Idrogeno e CCS: Snam testa il mercato con un market test e una manifestazione d’interesse
Snam, con il supporto di Confindustria, si prepara a lanciare un market test sulla domanda di idrogeno in Italia e, in collaborazione con Eni, una raccolta di manifestazioni di interesse non vincolanti per il trasporto e lo stoccaggio di CO2 presso il sito di Ravenna, nell’ambito del progetto di Carbon Capture & Storage (CCS) lanciato nei mesi scorsi.
La call Clean Hydrogen Partnership e gli altri bandi europei per l’idrogeno
Le due iniziative si rivolgono alle aziende interessate al consumo e alla produzione di idrogeno e a quelle che stanno valutando la Carbon Capture & Storage (CCS) come leva strategica per la decarbonizzazione.
La sinergia con Confindustria consentirà di individuare e approfondire con le diverse realtà manifatturiere ed energivore associate due mercati strategici per il perseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione italiani ed europei. Le informazioni raccolte saranno, pertanto, rese disponibili alle istituzioni coinvolte nella definizione del quadro normativo e regolatorio di riferimento, e costituiranno un importante riferimento per pianificare lo sviluppo delle filiere dell’idrogeno e della CCS in Italia.
“In uno scenario energetico come quello attuale, sicurezza e transizione energetica sono due lati di una stessa medaglia. Snam, oltre a garantire forniture continue di energia, è impegnata quotidianamente nello sviluppo di un sistema italiano ed europeo che traguardi il trasporto di molecole decarbonizzate”, ha commentato Piero Ercoli, Executive Director Decarbonization di Snam. “Con il lancio del market test dedicato all’idrogeno e della raccolta di manifestazioni di interesse per il progetto CCS di Ravenna, vogliamo confermare il ruolo centrale di Snam nel facilitare il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del Paese tenendo in considerazione le caratteristiche del nostro tessuto industriale”.
"Gli eventi straordinari che si sono susseguiti negli ultimi anni hanno messo prepotentemente in risalto i temi dell’indipendenza strategica e della sicurezza energetica nazionale ed europea, rendendo indispensabile l’adozione di nuove soluzioni in grado di conciliare gli obiettivi di sostenibilità ambientale con quelli di politica industriale e di stabilità socioeconomica, ha aggiunto Raffaele Langella, direttore generale Confindustria. “La risposta a queste esigenze per il nostro Paese passa anche dalla costruzione di un mix energetico basato sulla complementarità di diverse soluzioni tecnologiche, compreso l’idrogeno rinnovabile e la CCS. Auspichiamo che questa iniziativa agevoli il percorso di transizione energetica facendo leva sugli investimenti in ricerca, per mettere a segno contemporaneamente tre diversi obiettivi: la decarbonizzazione, la competitività e la sicurezza degli approvvigionamenti”.
Entrambe le iniziative saranno presentate attraverso un webinar dedicato, che si svolgerà il 7 febbraio, e le attività termineranno il 5 aprile. Nel frattempo, capiamo meglio di cosa si tratta.
Market test sull’idrogeno
Attraverso la survey che verrà lanciata il 7 febbraio Snam, in collaborazione con Confindustria, intende:
- raccogliere dati e informazioni tecnico/economiche per approfondire lo stato attuale e atteso del consumo e della produzione di idrogeno, sia come vettore energetico che come materia prima;
- valutare il grado di allineamento del mercato con i target H2 nazionali ed europei;
- rafforzare la visione integrata di Snam sul mondo idrogeno e CCS, nonché su altre leve di decarbonizzazione.
Manifestazioni di interesse per il trasporto e lo stoccaggio di CO2 presso il sito di Ravenna
La raccolta di manifestazioni di interesse per il trasporto e lo stoccaggio di CO2 presso il sito di Ravenna è pensata con il fine di informare gli stakeholder circa il progetto Ravenna CCS sviluppato in joint venture paritetica da Eni e Snam, raccogliendo alcuni dati di base sugli emettitori interessati e, in maniera non vincolante, il loro interesse per questa soluzione di decarbonizzazione.
Sulla base dei dati raccolti, che si andranno ad aggiungere a quanto già disponibile, Eni e Snam potranno ottimizzare lo sviluppo del progetto, con particolare focus sulle modalità e soluzioni di trasporto della Co2.