Horizon 2020: Roma, presentati i bandi per nanotecnologie, materiali avanzati e biotecnologie
Presentanti in anteprima a Roma i bandi provvisori per i settori delle nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione e trasformazione avanzate nell’ambito di Horizon 2020.
In vista del lancio ufficiale degli inviti a presentare proposte nell’ambito di Horizon 2020, il nuovo programma europeo per la ricerca 2014-2020, il 15 novembre 2013 l’Agenzia per la promozione della ricerca europea (APRE) ha organizzato, per conto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) e in collaborazione con la Commissione Europea, la Giornata di lancio dei primi bandi H2020 (2014-2015) per il tema nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione e trasformazione avanzate (NMP+B).
Nel corso della giornata sono stati presentati i risultati del Settimo programma quadro per la ricerca (7PQ) e la struttura di Horizon 2020, con particolare attenzione al tema delle nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione e trasformazione avanzate e al ruolo delle Key Enabling Technologies – KET.
NMP+B, i risultati italiani nel 7PQ
Dall’analisi dei risultati dei bandi NMP+B nel 7PQ, ha commentato Maria Uccellatore della direzione generale MIUR per l’internazionalizzazione della ricerca, si evince il successo dell’Italia in termini di partecipazione alle proposte negoziate. In Europa, infatti, l’Italia è al secondo posto, dopo la Germania, per numero di partecipanti alle proposte negoziate e per numero di coordinatori a capo delle proposte presentate. Per quanto riguarda il coordinamento delle proposte negoziate l’Italia scende al quarto posto, preceduta da Germania, Spagna e Regno Unito.
Le risorse stanziate per il periodo 2007-2013 per il settore NMP+B ammontano ad oltre 3,4 miliardi di euro, ripartiti soprattutto tra Germania (20,48%), Regno Unito (11,6%) ed Italia (9,93%). In Italia le regioni che hanno maggiormente beneficiato delle risorse comunitarie sono state Lombardia, Piemonte e Lazio.
Nella precedente programmazione, ha evidenziato la Uccellatore, l’Italia è risultata vincente nei bandi PPP (partenariati pubblico-privati), mentre un forte calo è stato registrato nei bandi tradizionali.
Horizon 2020 e il settore NMP+B
Per cogliere al meglio le opportunità offerte da Horizon 2020 l’Italia deve imparare a migliorare la qualità delle proprie proposte, ha dichiarato Renzo Tomellini, capo unità "Materiali" della DG Tecnologie Industriali alla Commissione europea, sottolineando la necessità di colmare il gap tra mondo della ricerca e delle imprese. L’Italia, infatti, presenta un elevato numero di proposte, ma poche raggiungono l’ultimo step della negoziazione, a causa di una mancata rispondenza dei progetti proposti agli obiettivi fissati dall’Ue nei bandi. “Il programma Horizon 2020 dà ai ricercatori piena libertà nell’individuazione di soluzioni out of the box”, ha commentato Tomellini, a patto che si conformino agli obiettivi stabiliti negli inviti a presentare porposte.
Nei nuovi bandi NMP+B, ha proseguito Donata Medaglini, membro dello Shadow committee H2020, saranno presenti non solo gli obiettivi (scope) da perseguire, ma anche le sfide cui far fronte (specific challenge) e i risultati attesi (expected impact). Inoltre, in Horizon 2020 i precedenti inviti KBBE saranno ripartiti tra il settore Biotech e il pilastro Societal Challenge.
La struttura provvisoria degli inviti a presentare proposte NMP+B per il 2014 e 2015 è la seguente:
- 6 call nel settore biotecnologie,
- 7 call per colmare il divario tra nanotecnologie e mercato,
- 5 call per l’applicazione delle nanotecnologie e materiali avanzati in ambito sanitario,
- 5 call per l’applicazione delle nanotecnologie e materiali avanzati per l’efficienza energetica,
- 8 call per l’applicazione delle nanotecnologie e materiali avanzati a afavore della competitività e sostenibilità,
- 5 call per l’applicazione delle nanotecnologie nel settore sicurezza,
- 9 call a supporto della governace.
Nell’ambito del pilastro Industrial leadership di Horizon 2020 sono previste tre tipologie di PPP:
- Factories of the future (FoF)
- Energy efficient buildings (EeB)
- Sustainable process industries (SPIRE)
KET - Key Enabling Technologies
Dal rapporto KET pubblicato nel 2011 dal Gruppo di alto livello – ha commentato Lusia Tondelli del CNR – emerge un deficit europeo nella produzione di conoscenza di base e nella traduzione di questa conoscenza in prodotti e servizi. Per far fronte a questa incapacità il Gruppo di alto livello ha proposto una strategia, che l’Italia dovrebbe adottare al più presto, ha proseguito Tondelli, gettando un ponte tra mondo della ricerca e mercato mediante il coinvolgimento di:
- organizzazioni che si occupano di innovazione,
- consorzi industriali,
- venture capital.
A livello europeo diventa pertanto fondamentale il ruolo delle lobby, ha proseguito Marco Fazoletti dell’EU Advisory Board NMP+B, illustrando il ruolo svolto in Italia e in Europa dall’Alliance for materials (A4M), che riunisce tutti gli attori coinvolti nel settore dei materiali.
Nel corso della giornata è stato presentato anche TEM-PLANT, progetto italiano finanziato dal 7PQ nel settore NMP+B con 2,6 milioni di euro, per la rigenerazione delle fratture ossee tramite l’applicazione di componenti del legno. Il progetto ha coinvolto partner europei, non solo del settore sanitario, ma anche del legno.
Links
Rapporto KET 2011
Horizon 2020:Bandi NMP+B 2014-2015 (provvisorio)
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