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MEF: 8 milioni per assumere lavoratori deputati a sbloccare i pagamenti della PA

MEF - Photo credit: Nicholas GeminiPubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto MEF del 21 marzo 2025 contenente i criteri di attivazione del Fondo per le assunzioni nelle strutture di Ministeri ed Enti locali preposte ai pagamenti delle fatture commerciali e alla riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni.

PNRR, pubblicate le FAQ per l'erogazione delle risorse ai soggetti attuatori

Il Fondo è collegato alla Riforma 1.11 del PNRR (M1C1), denominata "Riduzione dei tempi di pagamento della PA e del sistema sanitario" e attua quanto previsto dal decreto-legge n. 155-2024, che per accelerare i tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni ha autorizzato nuove assunzioni, con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, da destinare alle strutture preposte ai pagamenti delle fatture commerciali.

Per finanziare queste assunzioni, il DL 155-2025 ha previsto un apposito Fondo, istituito nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle finanze, con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026 da ripartire con uno o più decreti del MEF sulla base delle richieste delle amministrazioni.

Il decreto del 21 marzo 2025, pubblicato il 16 aprile in Gazzetta ufficiale, sblocca i primi 8 milioni di euro a valere sul Fondo: 4 milioni per il 2025 e 4 per il 2026 - per assicurare in entrambi gli esercizi l’assunzione di un contingente di almeno 150 unità di personale da destinare alle strutture preposte ai pagamenti dei crediti commerciali nelle PA. In particolare, si tratta di amministrazioni locali e Ministeri, ad eccezione del Ministero della giustizia, già destinatario di uno specifico intervento di rafforzamento organizzativo in materia di tempi di pagamento ai sensi dell'articolo del DL 131-2024.

Per quanto riguarda i criteri per l'individuazione delle risorse attivabili da parte di ciascuna amministrazione ed ente destinatario, il decreto MEF prevede una quota fissa, pari a 120mila euro, per ciascuna PA e una quota variabile calcolata sulla base dell’importo commerciale dovuto delle fatture ricevute nel 2024, come risultante, alla data dell’8 gennaio 2025, dalla Piattaforma elettronica per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni (PCC), entro un limite massimo di 650 mila euro.

Per accedere alle risorse le amministrazioni devono presentare un'apposita istanza al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato. I fondi potranno essere utilizzati solo per assunzioni di personale a termine, di durata non eccedente il 31 dicembre 2026, da destinare alle strutture preposte al pagamento dei debiti commerciali.

Consulta il decreto del 21 marzo 2025 nella Gazzetta ufficiale del 16 aprile 2025