Friuli Venezia Giulia: contributi per donne in uscita da situazioni di violenza - Progetto Matelda 2018

Data apertura
21 Feb 2018
Data chiusura
10 Nov 2018
Agevolazione
Regionale
Stanziamento
€ 33 117
Soggetto gestore
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Descrizione

Avviso pubblico “SiConTe - Progetto Matelda supporto a soluzioni di conciliazione tra vita lavorativa e impegni genitoriali in favore di donne impegnate in percorsi di uscita da situazioni di violenza - contributi economici – Anno 2018".

Il programma regionale “SiConTe. – Sistema di Conciliazione Integrato” si propone di sostenere la partecipazione paritaria delle donne al mondo del lavoro e alla vita economica del territorio regionale facilitando l’accesso a “soluzioni di conciliazione” e promuovendo ed incentivando, nel contempo, la qualità e la legalità del lavoro di cura per le persone che cercano, in aggiunta od in alternativa ai servizi esistenti, soluzioni flessibili e a domicilio, modulabili in relazione alle esigenze e ai bisogni propri e dei propri cari.

 

In sinergia con il programma SiConTe, il “Progetto Matelda” è un intervento a favore di donne che, impegnate in percorsi personalizzati di protezione e sostegno all’uscita da situazioni di violenza, si trovano in condizioni di particolare fragilità rispetto al loro inserimento e permanenza nel mercato del lavoro in quanto - occupate o impegnate nella ricerca attiva di lavoro, oppure in un percorso di completamento degli studi ovvero di specializzazione, aggiornamento, qualificazione o riqualificazione professionale e alla ricerca di soluzioni di conciliazione tra la loro vita professionale ed il lavoro di cura per i propri figli - più difficilmente riescono ad avere accesso a misure ordinarie di sostegno (quali ad esempio carta famiglia, abbattimento rette, punteggi per accesso a servizi, etc.). La loro temporanea e speciale situazione, infatti, può far sì che i criteri normalmente utilizzati per l’accesso ai benefici disponibili (composizione nucleo familiare, isee, residenza, situazione alloggiativa, etc.) risultino indicatori non corrispondenti alla realtà che esse stanno vivendo. 

I contributi economici previsti, nell’ambito del “Progetto Matelda” sono pensati con lo scopo di offrire a queste donne, a seconda dei casi in modo gratuito o con una commensurata compartecipazione, soluzioni “su misura”, in particolare per quanto riguarda la possibilità di avvalersi del supporto a domicilio di personale qualificato.

Destinatarie e modalità di adesione al progetto

Possono partecipare al progetto le donne che risultano impegnate in un percorso personalizzato di protezione e sostegno all’uscita da situazioni di violenza elaborato attraverso il supporto di uno dei seguenti soggetti: 

  • Centro Antiviolenza, o soggetto gestore di Case Rifugio, aderente alla rete nazionale “D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza” ed operante nel territorio del Friuli Venezia Giulia;
  • Servizio Sociale dei Comuni (SSC) di uno degli Ambiti distrettuali della Regione Friuli Venezia Giulia;

e che hanno tutti i requisiti di seguito indicati: 

  • poter documentare - attraverso l’attestazione disponibile in allegato all'Avviso (ALLEGATO 1 - “attestazione percorso”) debitamente firmata da uno dei soggetti indicati - di essere impegnate in un percorso personalizzato di protezione e sostegno all’uscita da situazioni di violenza;
  • poter documentare - anche attraverso dichiarazione sostitutiva/autocertificazione il cui fac-simile è disponibile in allegato all'Avviso (ALLEGATO 2 - “dichiarazione sostitutiva di certificazione e notorietà”) - di: 1) trovarsi in una situazione di allontanamento dal maltrattante; 2) avere figli, minori di 14 anni compiuti, per i quali si è impegnate in lavoro di cura; 3) essere, anche alternativamente: a) occupata; b) impegnata nella ricerca attiva di occupazione avendo reso la dichiarazione di immediata disponibilità alla ricerca ed allo svolgimento di un’attività lavorativa (DID) presso i servizi competenti e di aver quindi intrapreso il percorso di sottoscrizione di un “patto di servizio” e la stipula/definizione di un piano di azione individuale (PAI); c) iscritta ad un regolare corso di studi o di specializzazione presso una Scuola o un’Università ovvero ad un corso di aggiornamento, qualificazione o riqualificazione professionale.

Le donne possono manifestare interesse ad aderire al progetto recandosi, previo appuntamento, ad uno degli Sportelli SiConTe dedicati al “Progetto Matelda”.

Attraverso una prima accoglienza, gli operatori e operatrici dello sportello illustrano obiettivi, finalità e modalità di adesione al progetto e, dopo aver consegnato l’informativa riguardante il trattamento dei dati personali ed esaminati, in via preliminare ed assieme alla donna, le esigenze di conciliazione tra tempi lavorativi/formativi e tempi dedicati alla cura dei propri figli nonché la rispondenza ai requisiti prescritti, acquisiscono la documentazione attestante il possesso dei requisiti e predispongono l’adesione al “Progetto Matelda” attraverso la compilazione della prima sezione (“sezione 1”) del modulo disponibile in allegato all'Avviso (ALLEGATO MODULO ADESIONE - “Progetto Matelda ”) che sarà sottoscritto dalla destinataria.

L’operatore od operatrice dello Sportello SiConTe procede quindi, assieme alla donna che ha aderito al “Progetto Matelda”, a un’accurata analisi dei fabbisogni e alla condivisione della conoscenza e modalità di attivazione degli strumenti normativi e dei benefici e servizi disponibili, nonché all’individuazione di quelli più confacenti alle necessità rappresentate: tra le diverse soluzioni possibili, e in aggiunta o in alternativa all’utilizzo di strumenti e servizi disponibili, la donna potrà valutare la possibilità di avvalersi di una figura di collaboratore familiare per la cura dei propri figli e di richiedere, per essa, i contributi previsti.

Completata l’analisi qualitativa e quantitativa delle esigenze, e nel caso gli approfondimenti e gli esiti conducano la donna che ha aderito al progetto a scegliere di avvalersi una figura di collaboratore o collaboratrice familiare per la cura dei propri figli, sarà possibile avviare la procedura per la richiesta di un contributo economico, individuando quello che meglio risponde alla situazione in essere..

Le risorse stanziate ammontano a 33.117,22 euro.

I contributi previsti in favore delle donne che hanno aderito al “Progetto Matelda” riguardano la contrattualizzazione - a tempo indeterminato oppure determinato - di una figura di collaboratore o collaboratrice familiare per prestazioni lavorative, della durata complessiva di almeno 90 giorni, attinenti al supporto nel campo della cura, dell’educazione e/o istruzione dei propri figli, inquadrata, secondo quanto previsto all’articolo 10 del CCNL domestico, nel profilo indicato per il livello D, lettera f), e secondo la disponibilità oraria di 16, 22 oppure 30 o più ore settimanali. 

La tipologia e l’ammontare dei contributi sono così determinati:

  • a) contrattualizzazione per ore settimanali 16: importo contributo pari ad euro 2.000;
  • b) contrattualizzazione per ore settimanali 22: importo contributo pari ad euro 2.500;
  • c) contrattualizzazione per ore settimanali 30 o più: importo contributo pari ad euro 3.000.

I contributi sono richiesti, previa attivazione della procedura di riscontro della disponibilità finanziaria, entro 15 giorni lavorativi calcolati a partire dalla data di riscontro della disponibilità dell’importo.

La richiesta è inviata, a cura della donna interessata, a partire dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione dell'Avviso (21 febbraio 2018) ed entro il 10 novembre 2018.

Per maggiori informazioni consultare i Links.

Beneficiari e Finalitá

Stato agevolazioni
Inattive
Dimensione beneficiari
Non Applicabile
Organizzazione
Privato
Settori
Sociale
Finalita'
Inclusione social, Cooperazione
Ubicazione Investimento
Friuli-Venezia Giulia

Incentivi e Spese

Tipologia agevolazione
Contributo
Tags
Progetto matelda, Violenza donne, Violenza genere
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