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UE: oltre 622 milioni di euro per gli aiuti umanitari

Aiuti umanitari - European commission creditStanziati oltre 622 milioni di euro per gli aiuti umanitari, che la Commissione europea allocherà nel corso del 2011 per la realizzazione di interventi di soccorso e prevenzione nelle principali aree critiche del mondo: Iraq, Haiti, Caraibi, America Latina, Sud-est asiatico, Sudan, Sahel, Pakistan, Medio Oriente.

IFRC Report: ridurre la burocrazia e adeguare la normativa degli aiuti umanitari

Red Cross and Red Crescent Pavillion - Foto di Kimon BerlinRafforzare le leggi nazionali e comunitarie per semplificare l'accesso all'assistenza transfrontaliera in caso di gravi catastrofi e prepararsi a fronteggiare l'eventualità che anche l'Europa possa in futuro avere bisogno di assistenza umanitaria. Questi i messaggi centrali del Report dell'International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies (IFRC) presentato oggi a Bruxelles.

Domani la presentazione del Rapporto della Croce Rossa sugli aiuti transfrontalieri in Europa

The official emblem of the International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies - IFRCSarà presentato domani a Bruxelles, nel corso di evento ospitato dall'European Policy Centre, lo studio condotto dall'International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies (IFRC), la più grande rete umanitaria del mondo, sul tema dell'assistenza transfrontaliera in caso di gravi catastrofi in Europa.

Servono maggiori investimenti per la politica spaziale europea

GmesL’investimento dell’UE nel settore spaziale è pari a 6 miliardi l'anno: considerando che gli europei sono 450 milioni, la spesa pro capite ammonta a soli 13 euro l'anno. Si potrebbe fare molto di più: la promozione della ricerca spaziale infatti, permette alle autorità internazionali di disporre di dati fondamentali per prendere decisioni politiche sul clima e sulla sicurezza, in particolare i disastri naturali, ma anche di migliorare il sistema dei trasporti, l’agricoltura e la pesca.

La nuova Commissione Europea verso il voto di fiducia

Kristalina GeorgievaIl Parlamento Europeo ha tirato un sospiro di sollievo: Kristalina Georgieva presenta un passo completamente diverso rispetto alla precedente commissaria designata dalla Bulgaria. Laddove Rumiana Jeleva pasticciava con il suo inglese esitante e mostrava incompetenza nel portafoglio che le sarebbe stato assegnato, la Georgieva, vicepresidente della Banca Mondiale dal marzo 2008, ha dimostrato una solida performance. Il divario è servito abbastanza per provocare degli applausi spontanei anche quando le risposte della new entry non erano poi così pregnanti. 

Falsa partenza per la nuova Commissione Europea

La sede della Commmissione Europea, BruxellesLa nuova compagine della Commissione Europea vedrà la luce il prossimo 10 febbraio. Il voto di Strasburgo, infatti è stato fissato per il giorno precedente: lo slittamento è dovuto alle dimissioni in corsa di Rumiana Jeleva, commissaria designata per la Bulgaria. Un gesto prevedibile, dopo le critiche che la sua audizione aveva suscitato nella visibilmente accanita platea di europarlamentari, tanto per la sua impreparazione tecnica, quanto per i suoi presunti conflitti di interesse in patria, incompatibili con le regole europee. Questo per evitare una bocciatura formale del Parlamento che, nei fatti, avrebbe significato la sfiducia per l’intero esecutivo.

UE: Barroso presenta la nuova Commissione, Tajani all'Industria

Presidente BarrosoPresentata oggi a Bruxelles la nuova Commissione Europea, dove Tajani ricoprirà il ruolo di vice presidente e di commissario per l'Industria e l'Imprenditoria. La Commissione avrà in tutto 7 vicepresidenti, tre dei quali donne, e 27 componenti, uno per ciascuno Stato membro (9 saranno donne), provenienti da diverse aree politiche.

Dalla Fao a Copenhagen: il declino dei summit

Il palazzo della FaoAnche quest’anno i riflettori si sono accesi sulla fame nel mondo. Domani, quando ci sveglieremo, i fari saranno di nuovo spenti. Al di là delle azioni di sensibilizzazione, pur sempre doverose, non basta l’ormai ripetitivo summit della Fao a Roma per cambiare la situazione, soprattutto nel momento in cui la stessa modalità del summit viene messa in discussione. Dall’altra parte del mondo, con il patto di Pechino, Obama i paesi del Pacifico e Hu-Jintao, hanno già trasformato in flop l’atteso Cop15 di Copenhagen sui cui i paesi occidentali puntavano per trovare l’accordo sul clima.

UE: 160 milioni di euro contro la fame nel mondo

Il servizio degli aiuti umanitari della Commissione europea ha stanziato 160 milioni di euro a favore delle vittime di gravi carestie in Africa subsahariana, Asia, Caucaso, Medio Oriente ed Africa del Nord, per la lotta contro la fame nel mondo. Gli aiuti riguarderanno circa 18,7 milioni di individui e la priorità sarà accordata ai giovani ed alle giovani madri.

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