FASI: Funding Aid Strategies Investments

Gruppo BEI: 10 miliardi di finanziamenti all’anno fuori dall’UE

 

Photocredit: EIB - Photographer Oscar RomeroTra il 2025 e il 2027 la Banca europea degli investimenti (BEI) aumenterà gli investimenti al di fuori dall’UE, con l’obiettivo di sostenere i paesi partner e le priorità europee, con un focus primario sulle infrastrutture. Ma tra le iniziative spunta anche il sostegno alle aziende europee che partecipano alle gare internazionali, da realizzarsi tramite garanzie e finanziamenti UE.

BEI: le aziende UE investono nella transizione green e sono resilienti

La nuova strategia globale della European Investment Bank (ElB) è stata approvata ieri dal Consiglio d’amministrazione della banca e fa perno su EIB Global, il braccio specializzato del Gruppo BEI dedicato ad aumentare l'impatto dei partenariati internazionali e della finanza per lo sviluppo.

Attraverso EIB Global, dunque, la BEI intende creare e rafforzare partenariati globali vantaggiosi per tutti perché “in un mondo di muri”, ha spiegato  la Presidente del Gruppo BEI, Nadia Calviño, noi “costruiamo nuovi ponti". In tale contesto la BEI, “in qualità di partner forte e affidabile”, rimane impegnata “nella cooperazione e nella fornitura di soluzioni win-win."

EIB Global: priorità e finanziamenti

Gli orientamenti strategici su EIB Global approvati ieri dal CdA fungono da bussola per gli investimenti del Gruppo BEI al di fuori dell’UE, lungo aree prioritarie chiaramente definite, che vanno dall'energia pulita al trasporto sostenibile, passando per la salute globale, una migliore istruzione, l'emancipazione femminile, fino a progetti infrastrutturali che rafforzano le catene di approvvigionamento. 

Non a caso EIB Global manterrà anche forte impegno nell'attuazione della strategia europea del Global Gateway e nel portare avanti le sue ambizioni per l'azione per il clima e la sostenibilità ambientale nell'ambito della seconda fase della Tabella di Marcia della Banca del Clima del Gruppo.

In termini numerici, tra il 2025 e il 2027 EIB Global ha l'ambizione di fornire fino a 10 miliardi di euro di finanziamenti annuali, che includeranno anche “una maggiore assistenza tecnica per rafforzare la titolarità locale e accelerare la preparazione e l'attuazione dei progetti”, spiegano dalla Banca.

Un altro aspetto su cui insistono gli orientamenti strategici è quello della semplificazione. Il Gruppo BEI ha infatti stabilito che “le procedure di finanziamento saranno semplificate sfruttando l'affidamento reciproco con le banche di sviluppo e le sinergie con i partner dell'UE per accelerare gli investimenti in progetti faro a livello mondiale". 

EIB Global: nuovi strumenti per le imprese europee

Oltre a puntare sulla semplificazione, gli orientamenti strategici su EIB Global prevedono anche l'introduzione di nuovi strumenti adatti alla realtà odierna, con l'obiettivo di sostenere gli esportatori europei e diversificare le catene di approvvigionamento.

Tra questi figura una nuova Iniziativa paneuropea per il commercio e gli investimenti (Pan-European Trade and Investment Initiative) che punta ad incanalare - attraverso la rete delle agenzie nazionali di credito all'esportazione - garanzie e finanziamenti UE verso gli esportatori e le aziende europee che partecipano a gare internazionali.

Sul fronte invece delle materie prime critiche, EIB Global mira ad ampliare le attività, concentrandosi sui partenariati strategici tra l'UE e i paesi partner per rafforzare le catene di approvvigionamento sostenibili, essenziali per le transizioni verde e digitale.

EIB Global: le strategie regionali

Dal punto di vista geografico, EIB Global adotterà un approccio specifico per ciascuna geografia con l'obiettivo di adattare il proprio operato alle esigenze locali.

Ad esempio in Ucraina - dove il Gruppo BEI ha già fornito 4 miliardi di euro, riparando infrastrutture critiche, ricostruendo scuole, asili, ospedali e assicurando l'approvvigionamento energetico del paese - il Gruppo BEI intensificherà il suo sostegno per finanziare la resilienza a breve termine, la ripresa post-bellica e l'adesione all'UE.

Per i paesi candidati, invece, EIB Global metterà loro a disposizione l'intera gamma di strumenti della BEI, dai prodotti di investimento su misura ai meccanismi di condivisione del rischio e all'assistenza tecnica. In questi paesi, inoltre, EIB Global si concentrerà su progetti infrastrutturali strategici per migliorare la connettività regionale e l'integrazione dei futuri membri dell'UE.

Nei paesi del vicinato, l'attenzione andrà sulla stabilità economica e la resilienza locale, l'energia pulita, la connettività fisica con l'UE e la sicurezza energetica, ad esempio contribuendo all'attuazione della Strategia del Mar Nero della Commissione e del Patto per il Mediterraneo. 

Quanto al Medio Oriente, la BEI continuerà “a contribuire alla stabilità economica e finanziaria e a sostenere la soluzione dei due Stati”, spiegano dalla banca.

Per approfondire: Palestina, linea di credito BEI da 400 milioni di euro

Per quanto concerne invece l'Africa subsahariana, il Gruppo BEI si concentrerà sulle infrastrutture abilitanti chiave necessarie per lo sviluppo - come la sanità, l'acqua, l'accesso all'energia, i trasporti e l'inclusione digitale - sostenendo il settore privato locale e costruendo forti partenariati vantaggiosi per tutti e alleanze strategiche per l'impatto.

Infine in America Latina e nell'Asia-Pacifico, EIB Global si concentrerà sulle catene del valore critiche dell'UE e sul supporto all'integrazione regionale, per esempio nelle aree dei trasporti, dell'energia e delle infrastrutture digitali.

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