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Via libera al DDL Concorrenza, le novità per startup e incubatori

DDL Concorrenza Startup Innovative - Foto di Sable Flow su UnsplashIl Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2024. Con questo provvedimento, il Governo interviene per individuare le startup innovative e delineare il raggio d'azione degli incubatori certificati. Previste, inoltre, anche altre misure in materia di dehors, portabilità delle scatole nere ai fini assicurativi, trasporto pubblico non di linea, rilevazione dei prezzi e shrinkflation.

In vigore la legge di conversione del Decreto Coesione: la riforma della governance e i nuovi incentivi

Quello approvato oggi dal Consiglio dei Ministri è il quarto disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, dopo quelli del 2017, 2022 e dell'anno scorso. Si tratta di un provvedimento che si inserisce a pieno titolo nel quadro delle misure e degli interventi di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza: all’approvazione annuale di una "Legge sulla concorrenza" risulta infatti subordinato lo stanziamento dei fondi previsti nell’ambito dello stesso PNRR.

"Siamo convinti sia necessario aumentare la competitività del nostro Paese, anche attraverso la concorrenza interna, e con l'approvazione del DDL Concorrenza compiamo un altro significativo passo nella giusta direzione, a supporto delle imprese e a tutela dei consumatori", ha dichiarato il ministro Adolfo Urso

Nel DDL Concorrenza il Governo ha previsto anche alcune misure relative a startup innovative e incubatori, che hanno già sollevato polemiche da parte di vari stakeholders - come ad esempio la Italian Tech Alliance - poiché non rispondono adeguatamente alle esigenze dell'ecosistema italiano. Vediamo nel dettaglio cosa stabilisce il provvedimento. 

Disegno di legge sulla concorrenza, cosa cambia per startup e incubatori 

In primo luogo, il disegno di legge implementa la definizione di startup innovative. Vengono introdotti nuovi parametri in grado di individuare e premiare le imprese con le maggiori potenzialità, ovvero le micro, piccole e medie imprese che, entro 2 anni dall’iscrizione nell’apposito registro speciale, hanno un capitale sociale di 20 mila euro e almeno un dipendente. Viene data particolare attenzione alle Startup innovative che operano nei settori strategici, che potranno permanere nel relativo registro speciale fino a 84 mesi (invece di 60).

Inoltre, vengono ampliate le ipotesi in cui gli incubatori certificati possono essere riconosciuti e iscritti nell’apposito registro, estendendo agli stessi i benefici delle deduzioni fiscali del 30% dall’Ires di cui oggi beneficiano altri soggetti economici che investono in startup.

Previste, infine, delle disposizioni per promuovere gli investimenti in capitale di rischio da parte di investitori privati e istituzionali.

Dai dehors alla shrinkflation: tutte le misure del DDL Concorrenza 2024

Oltre ad un focus particolare sulle startup innovative, il DDL Concorrenza ha un rilevante impatto su diversi fronti di intervento. Nel dettaglio:

Dehors

Più servizi per i cittadini, più decoro per le città, più risorse per i Comuni, più sviluppo per l'Italia. Questi i quattro pilastri della norma contenuta nel DDL Concorrenza che riforma i dehors. "Il provvedimento - scrive il MIMIT in una nota - stabilisce regole certe ponendo fine alla giungla che caratterizza il settore, incentiva gli investimenti migliorando la ricettività e il decoro urbano".

Nello specifico, il DDL stabilisce che entro un anno dall'entrata in vigore della legge è prevista l’emanazione di un decreto legislativo, su proposta del MIMIT e di concerto con i Ministeri dell’Interno, della Giustizia, della Pubblica Amministrazione, del Turismo e delle Infrastrutture, per riordinare e coordinare la concessione ai pubblici esercizi di spazi e aree pubbliche di interesse culturale e paesaggistico per l’installazione di strutture amovibili funzionali all’attività.

Si prevede, inoltre, che i Comuni adeguino i propri Regolamenti per garantire, in particolare, adeguate zone per il passaggio dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità motoria nel caso di occupazione di marciapiedi.

Fino al 31 dicembre 2025, e comunque fino alla data di entrata in vigore del decreto legislativo, vengono prorogate le norme del 2020 connesse alla pandemia di Covid.

Portabilità scatole nere

Con l'obiettivo di favorire la mobilità della domanda in ambito assicurativo e di ridurre il fenomeno della fidelizzazione forzata e, conseguentemente di aumentare la concorrenza e ridurre i costi, è fatto divieto alle imprese assicuratrici di prevedere clausole contrattuali che impediscano o limitino il diritto dell’assicurato di disinstallare, senza costi e alla scadenza annuale del contratto, i dispositivi elettronici per il monitoraggio dei dati dell’attività di circolazione dei veicoli a motore (la cosiddetta scatola nera) o penali in caso di restituzione dopo la scadenza.

Viene stabilito un meccanismo di portabilità dei dati registrati dalle scatole nere che il consumatore potrà richiedere, tramite la compagnia assicurativa, all’impresa che gestisce i dispositivi elettronici. Si tratta, a titolo di esempio, della percorrenza complessiva, la percorrenza differenziata in funzione delle diverse tipologie di strade percorse, l’orario diurno o notturno di percorrenza negli ultimi 12 mesi. I dati dovranno essere forniti con modalità di uso comune e leggibile da dispositivo automatico, per garantire così la continuità del servizio di trattamento dei dati alla nuova compagnia assicurativa che, per poterli usare, dovrà versare un compenso una tantum a favore dell’impresa che gestisce il dispositivo elettronico.

Prevista l'istituzione di un sistema informativo, sottoposto alla vigilanza di IVASS, sui rapporti assicurativi non obbligatori al fine di rendere più efficace la prevenzione e il contrasto di comportamenti fraudolenti. I costi relativi alla realizzazione e alla gestione del sistema informativo antifrode sono completamente a carico delle imprese assicurative partecipanti.

Trasporto pubblico non di linea

Per fronteggiare il grave fenomeno dell’abusivismo nel settore del trasporto pubblico non di linea, quindi di taxi e Ncc, si prevede l’applicazione di sanzioni in caso di mancata iscrizione al registro, che vanno dalla sospensione alla revoca dal ruolo dei conducenti.

I Comuni potranno accedere al registro verificando la veridicità dei dati e comunicare al Ministero dei Trasporti i dati relativi agli eventuali provvedimenti di revoca o sospensione adottati. Ciò consentirà anche una ricognizione del numero delle licenze e delle autorizzazioni per ciascun Comune.

Vengono inoltre razionalizzate e allineate le sanzioni previste in materia di trasporto pubblico non di linea, sia che si tratti di taxi che di noleggio con conducente.

Monitoraggio e rilevazione prezzi

Viene resa più funzionale l'attività di monitoraggio dei prezzi e delle tariffe effettuata dalle Camere di Commercio, attribuendo al Garante per la sorveglianza dei prezzi il potere di individuare i prodotti da sottoporre a controllo.

Al fine di coordinare al meglio la suddetta attività si prevede, inoltre, che il Garante adotti specifiche linee guida per individuare modalità omogenee di rilevazione dei prezzi quali, a titolo esemplificativo, le cadenze temporali.

Shrinkflation

Viene introdotta una misura di contrasto al fenomeno della cosiddetta “shrinkflation”, la pratica che consiste nel ridurre la quantità di prodotto, pur mantenendo inalterato il confezionamento, che determina, di fatto, un correlato aumento del prezzo per unità di misura.

A tal fine viene previsto un obbligo di informazione in favore del consumatore che prevede l’apposizione di una specifica etichetta nel prodotto esposto.