Tavolo di Dialogo con le Associazioni Giovanili: al via la consultazione MASE
Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), in collaborazione con il Ministro per lo Sport e i Giovani e il Consiglio Nazionale dei Giovani (CNG), ha lanciato una consultazione per definire il Tavolo di Dialogo dei Giovani sul clima, l'energia e la sostenibilità. Il Tavolo rappresenterà un ponte tra istituzioni e giovani.
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Previsto dal Protocollo d'Intesa siglato il 22 gennaio 2025 dal Ministro Pichetto, dal Ministro Abodi e dalla Presidente del CNG Maria Cristina Pisani, il Tavolo di Dialogo dei Giovani sul clima, l’energia e la sostenibilità punta a favorire la condivisione di idee, proposte e soluzioni innovative tra le parti interessate, con l’obiettivo di costruire un futuro più sostenibile e condiviso.
Per rafforzare ulteriormente il carattere inclusivo dell’iniziativa, il MASE ha lanciato una consultazione pubblica invitando organizzazioni e soggetti interessati a inviare commenti e suggerimenti. Più in dettaglio, il documento posto in consultazione delinea gli aspetti principali dell’iniziativa: dalla composizione, che vedrà la presenza di rappresentanti istituzionali e delegati delle associazioni giovanili più attive nel campo della sostenibilità, alle modalità operative.
E' possibile inoltrare il proprio contributo all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. dall’11 al 31 agosto 2025. I contributi pervenuti saranno esaminati dalle amministrazioni coinvolte, pur restando insindacabile la decisione delle istituzioni in merito all’eventuale accoglimento delle osservazioni.
In cosa consiste il Tavolo di Dialogo dei Giovani sul clima
Nelle intenzioni dei promotori, il Tavolo di Consultazione (o di Dialogo) sul clima, l’energia e la sostenibilità ha l’obiettivo di essere una piattaforma che permetta ai giovani di collaborare, condividere idee innovative e proporre soluzioni concrete per affrontare le questioni ambientali, energetiche e climatiche, stimolando e garantendo la partecipazione attiva e la piena rappresentanza dei giovani e delle organizzazioni giovanili nei processi decisionali.
Le attività del Tavolo - che avrà una durata triennale, salvo rinnovo da parte dei promotori - sono coordinate dal Consiglio Nazionale dei Giovani, con il supporto del MASE e del Ministero per lo Sport e i Giovani.
Inoltre, relativamente ai temi della sostenibilità, quale quadro di riferimento più ampio anche per le tematiche energetiche e climatiche, il Tavolo, grazie al coordinamento del Consiglio Nazionale Giovani, lavorerà in sinergia con il gruppo di lavoro “Giovani per la sostenibilità” del Forum per lo Sviluppo Sostenibile, attivato dal MASE.
Per quanto concerne i componenti del Tavolo ve ne sono anzitutto tre, ognuno dei quali indicato da MASE, Ministero per lo Sport e i Giovani e Consiglio Nazionale dei Giovani. Quest’ultimo presiede il Tavolo di Consultazione e ne assume le funzioni di coordinatore.
Per essere ammesse al Tavolo, le Organizzazioni giovanili devono avere comprovata esperienza e impegno nel promuovere una cultura della sostenibilità, nell’affrontare le sfide legate al cambiamento climatico, e devono inoltre rispondere ad almeno uno dei seguenti criteri:
- essere componente del CNG e essere attiva sui temi del clima e della sostenibilità;
- aver già partecipato, in qualità di organizzazione giovanile, ad attività consultive coordinate dal MASE sui temi della sostenibilità e del cambiamento climatico;
- essere un’organizzazione nazionale, che abbia quale oggetto del proprio statuto lo svolgimento di attività in materia di politiche giovanili sui temi della sostenibilità e del cambiamento climatico;
- essere un’organizzazione rappresentativa di gruppi giovanili operanti su tutto il territorio nazionale, che risulti avere un numero maggioritario di associati compreso tra i 18 e i 36 anni e con comprovata esperienza sui temi della sostenibilità e del cambiamento climatico.
In tale contesto il MASE, quale amministrazione competente in materia di clima ed energia, ha la facoltà di proporre la partecipazione di under 36 appartenenti a organizzazioni registrate secondo le leggi e i regolamenti dello Stato italiano, che operino in modo significativo sui temi oggetto del tavolo. Tali organizzazioni devono essere rappresentative sul territorio nazionale o, in alternativa, dimostrare un’attività qualificata e continuativa in ambito climatico ed energetico.
Ad esaminare e deliberare in merito alle richieste di partecipazione è una commissione valutativa, composta da tre membri nominati uno dal Ministero dell’Ambiente, uno dal Ministro per lo Sport e i Giovani ed uno dal CNG.
Da evidenziare anche che la partecipazione al Tavolo di Consultazione è da considerarsi a titolo gratuito, dal momento che non sono previsti né gettoni di presenza né rimborsi spese.
Nel documento si specifica anche che il Tavolo di Consultazione, in via ordinaria, viene convocato (dal coordinatore) almeno una volta ogni 4 mesi, ma può anche essere convocato in via straordinaria su richiesta del MASE, del Ministro per lo Sport e i Giovani o di almeno un terzo dei suoi componenti. A seguito di ogni incontro, viene redatto un verbale che include i principali punti discussi e le proposte avanzate.Verbale che è poi trasmesso ai componenti del Tavolo entro 30 giorni dalla riunione. Al termine di ogni anno, il coordinatore redige un rapporto di monitoraggio sulle attività svolte, le proposte avanzate e i risultati ottenuti, e lo sottopone agli enti promotori per la sua approvazione.
Infine, al fine di ampliare il confronto e favorire una più ampia inclusione delle istanze giovanili nel dialogo sul clima e la sostenibilità, possono essere ammessi al Tavolo di Consultazione, in qualità di osservatori, rappresentanti di organizzazioni non giovanili, purché abbiano un comprovato e preponderante ambito di attività attinente ai temi del cambiamento climatico, della sostenibilità e delle politiche giovanili e abbiano al proprio interno una componente giovanile attiva e rappresentativa, nella misura del 20% del numero totale dei membri. Gli osservatori, però, non hanno diritto, né alla partecipazione alla formazione del consenso, né di voto, ma possono assistere alle sedute del Tavolo e presentare le proprie osservazioni in merito alle tematiche trattate.