UE: imprenditori vicinato meridionale, priorita' a crescita e lavoro
Si è tenuta a Bruxelles, lo scorso 21 e 22 maggio, la prima edizione di "EU MED means business - definire il futuro dell'imprenditorialità nel Sud", evento organizzato dalla Commissione europea per definire le priorità d'azione in ambito crescita e occupazione.
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Circa 150 giovani imprenditori, in eventi paralleli a Tunisi (Tunisia), Il Cairo (Egitto), Irdib (Giordania) e Rabat (Marocco), hanno formulato raccomandazioni per i responsabili politici della regione e dell'UE per superare gli ostacoli alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro.
Successivamente i partecipanti, esponenti di spicco dell'economia e promotori di cambiamento socioeconomico del vicinato meridionale dell'Europa, hanno votato per individuare le loro dodici principali priorità di azione in materia di investimenti, imprenditorialità e creazione di posti di lavoro.
EU MED means business – le priorità d'azione
Le principali linee di intervento consigliate dagli esperti durante l'evento mirano a:
- creare un ecosistema impreditoriale efficacie;
- attrarre maggiori investimenti esteri e nazionali e migliorare i livelli di creazione di posti di lavoro;
- liberare il potenziale del settore privato, in particolare delle micro, piccole e medie imprese, che creano i nuovi posti di lavoro più sostenibili;
- dare una spinta all'innovazione e favorire la creazione di nuove imprese;
- permettere ai giovani di acquisire le competenze necessarie a sviluppare un mindset imprenditoriale;
- attrarre e valorizzare i talenti, in quanto risorse preziose per gli imprenditori e per le aziende.
Tali raccomandazioni contribuiranno non solo ad elaborare i futuri approcci dell'UE, ma saranno anche trasmessi ai responsabili politici della regione da parte della Commissione europea, tramite l'Unione per il Mediterraneo (UpM), e potranno essere aggiornate in futuro.
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Cooperazione UE: strumento europeo di vicinato
La cooperazione dell'UE, considerando la giusta combinazione adatta alle esigenze di ciascun paese partner, offre un'ampia gamma di strumenti per contribuire a creare opportunità economiche.
Fra questi, lo strumento europeo di vicinato (ENI) mira a promuovere una più intensa cooperazione politica, una democrazia radicata e sostenibile, una progressiva integrazione economica, nonché a rafforzare il partenariato con le società tra l'Unione e i paesi partner e, in particolare, l'attuazione di accordi di partenariato e di cooperazione, di accordi di associazione o di altri accordi già esistenti o futuri e di piani d'azione congiunti o di documenti equivalenti.
Il sostegno dell'Unione fornito a ciascun paese partner è basato su incentivi e differisce per forma e entità a seconda del paese. Dei 10,8 miliardi di euro stanziati per la regione attraverso lo strumento europeo di vicinato (ENI) per il periodo 2014-2020, quasi 4,2 miliardi di euro sono stati destinati finora alla cooperazione socio-economica. Tale importo aumenterà prima della fine dell'attuale periodo di bilancio e si prevede che raggiungerà il 50% circa della dotazione totale per il vicinato meridionale.
A ciò si aggiungono i finanziamenti messi a disposizione del vicinato meridionale europeo in diversi ambiti:
- piano europeo per gli investimenti esterni (EIP) e piattaforma d'investimento per la politica di vicinato (NIP), ad esempio per facilitare l'accesso ai finanziamenti e modernizzare le infrastrutture essenziali nei settori dei trasporti e dell'energia,
- 356 milioni di euro erogati attraverso l'ENI al programma Erasmus + nel vicinato meridionale (2014-2020),
- 763,9 milioni di euro erogati nell'ambito del programma dell'UE per la ricerca e l'innovazione Horizon 2020, a favore di oltre 1500 partecipanti e di quasi 1200 progetti.
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