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Via libera alla Strategia italiana per le tecnologie quantistiche

 

Consultazione MUR Quantum - Foto di Google DeepMind da PexelsL'Italia risponde alla Quantum Europe Strategy con una Strategia nazionale per le tecnologie quantistiche. Obiettivo: rendere il nostro Paese più competitivo in un ambito che ha le potenzialità per rivoluzionare diversi settori industriali, dalla salute al lavoro.

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Dopo mesi di lavoro e una consultazione pubblica, il 10 luglio è stata adottata dal Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale (CITD) la Strategia italiana per le tecnologie quantistiche.

L'approvazione del Piano sul quantum per il Paese, avvenuta in data odierna, rafforza la posizione dell'Italia in un ambito di frontiera destinato a generare impatti su diversi settori economici, ma anche sulla vita quotidiana.

Come si arriva alla Strategia italiana per le tecnologie quantistiche

A luglio dello scorso anno, il Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR), in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), il Ministero della Difesa, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), il Dipartimento per la Trasformazione Digitale (DTD) della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Agenzia nazionale per la Cybersicurezza (ACN), ha riunito un gruppo di esperti del mondo della ricerca e rappresentanti istituzionali per delineare un quadro strategico volto a rafforzare la posizione nazionale in questo settore di frontiera. 

Coordinato dal professore ordinario di Fisica all’Università di Bologna, Tommaso Calarco, il gruppo di lavoro ha elaborato una prima bozza della Strategia nazionale per le tecnologie quantistiche: un documento, composto da una sessantina di pagine, in cui si parte dall'attuale contesto italiano nel campo del quantum computing, per poi trattare le future linee di azione scientifiche e strategiche, toccando infine il tema della governance (inclusi gli sviluppi legislativi). 

Alla luce di questo testo, a fine febbraio di quest'anno è stata lanciata una consultazione, che ha permesso di raccogliere suggerimenti e osservazioni da un'ampia platea di stakeholders per la stesura definitiva del Piano nazionale

Quantum technologies, la Strategia italiana nel contesto UE

La Strategia nazionale per le tecnologie quantistiche approvata oggi rappresenta un tassello di un mosaico più complesso. Nello specifico, l'iniziativa si inserisce nel più ampio impegno del Paese, sancito dalla firma della European Declaration on Quantum Technologies da parte del ministro Anna Maria Bernini, con cui l’Italia ha confermato la volontà di intensificare gli investimenti in ricerca e innovazione e di sviluppare le competenze necessarie a supportare l’ecosistema quantistico dell’UE, riconoscendone anche il valore strategico in termini di sicurezza globale.

Inoltre, il Piano sul quantum per il nostro Paese è anche in linea con gli obiettivi di medio e lungo periodo della Quantum Europe Strategy presentata il 2 luglio dalla Commissione europea, focalizzata sul trasformare l'Europa in una potenza industriale quantistica e un leader di mercato globale nelle tecnologie quantistiche. 

A questa Strategia europea seguirà il Quantum Act, una proposta di legge che Bruxelles prevede di proporre nel 2026 con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente l'ecosistema quantistico e gli sforzi di industrializzazione, incentivando gli Stati membri e le aziende, gli investitori e i ricercatori a investire in impianti di produzione (pilota), nell'ambito di iniziative nazionali o regionali su larga scala a livello europeo.

A livello nazionale, invece, spetterà al 'Comitato permanente tecnologie quantistiche' assicurare un avvio rapido ed efficace della Strategia, in un contesto tecnologico e geopolitico in rapida evoluzione.

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