Toscana: 15 milioni di euro per lo sviluppo e l'innovazione in materia di salute

Le finalità che si intendono perseguire attraverso il bando sono:
- la capacità di proteggere, valorizzare e trasferire le nuove conoscenze generate dal sistema della ricerca, orientandole ai bisogni di salute del cittadino;
- l’integrazione della filiera della ricerca con i piani di sviluppo delle imprese operanti nei settori del farmaceutico e del biomedicale;
- il coordinamento tra linee di ricerca affini nell’ambito dello spazio regionale e la costruzione di cluster di ricerca e sviluppo inseriti in network di eccellenza, quale mezzo per raggiungere una massa critica necessaria per la competizione globale e l’attrazione di finanziamenti;
- affermare il ruolo di governance della funzione pubblica nella determinazione delle priorità, nelle politiche integrate e coordinate di supporto alla ricerca ed al sistema produttivo, nel cogliere e valorizzare a beneficio della collettività le esternalità positive delle reti tra i diversi soggetti, nel limitare i possibili effetti distorsivi delle logiche di mercato.
Il bando finanzia progetti di alta qualità, di durata pluriennale, nell’ambito della ricerca in materia di salute o di interesse sanitario, compresa la ricerca farmaceutica, biomedica, biotecnologica e nel settore delle tecnologie biomediche e sanitarie, per:
- valorizzare e consolidare le eccellenze della ricerca presenti sul territorio toscano;
- porre particolare attenzione allo sviluppo di ricerche che producano risultati brevettabili;
- richiamare idee innovative di ricercatori d'eccellenza provenienti da fuori Toscana, ma disponibili a realizzare il loro progetto nelle strutture toscane.
- ricercatori con posizioni a tempo indeterminato o determinato (compresi i titolari di assegni di ricerca e borse di studio) nelle strutture di ricerca pubbliche o private qualificate a svolgere attività di ricerca e/o assistenza nel campo della salute o di interesse sanitario del territorio della Regione Toscana;
- ricercatori fuori regione che ritengano di poter svolgere la ricerca proposta in strutture pubbliche o private, qualificate a svolgere attività di ricerca e/o assistenza in ambito di salute e sanità, con sede legale o operativa nel territorio della Regione Toscana.
I progetti di ricerca dovranno essere svolti presso strutture di ricerca pubbliche o private (escluse le imprese) qualificate a svolgere attività di ricerca e/o assistenza nel campo della salute o di interesse sanitario che abbiano sede legale o sede operativa nel territorio della Regione Toscana.
Le imprese possono concorrere alla realizzazione dei progetti, sulla base di specifici accordi, contratti o convenzioni da stipularsi con il proponente, ma non possono essere beneficiari dei contributi economici regionali.
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