La Commissione Europea per un uso piu' flessibile dei Fondi Strutturali

Hübner ha dichiarato che “stiamo facendo di tutto affinché ogni euro dei Fondi strutturali sia speso in modo efficace e stiamo adeguando la politica di coesione alla nuova realtà economica per consentire agli Stati membri di ottimizzare gli investimenti nell’UE in quanto eccellente rimedio anticrisi.”
La proroga riguarda 385 programmi di politica di coesione su 555 del periodo 2000-2006 e la precedenza deve essere data a settori e misure “ad alto ritorno”, come l’investimento nell’efficienza energetica, nella creazione di posti di lavoro “verdi”, nel risparmio energetico, nel sostegno a tecnologie non inquinanti e in settori come l’edilizia e l’industria automobilistica.
Gli Stati membri e le regioni avranno inoltre una maggior flessibilità (il margine è stato portato dal 2% al 10%) per trasferire finanziamenti da un “asse prioritario” (settore strategico di spesa di ogni programma operativo della politica di coesione) ad un altro.
Sugli adattamenti delle politiche di coesione e di sviluppo dell'Unione Europea, segnaliamo due interviste di EuroparlTv (la televisione del Parlamento Europeo) dove si è discusso su come debbano essere ottimizzati i Fondi strutturali 2007-2013 e quali priorità siano da perseguire maggiormente: gli investimenti in ricerca e sviluppo, la globalizzazione ed i problemi climatici.
(Fonti: Europe Press Releases, Parlamento Europeo)
(Fonti: Europe Press Releases, Parlamento Europeo)