Emilia-Romagna: 520 milioni di euro a sostegno dell'occupazione

L'accordo ha l'obiettivo primario di sostenere l'occupazione, persegue soluzioni condivise anche nel caso del ricorso a procedure di mobilità ed escludendo comunque iniziative unilaterali di licenziamento collettivo.
In questo modo sarà possibile allungare il periodo della cassa integrazione ordinaria e garantire rapidità e semplicità degli interventi anche attraverso i pagamenti diretti da parte dell’Inps.
Saranno attivati, a livello regionale, specifici programmi di politiche attive del lavoro per riqualificare i lavoratori sospesi o licenziati a seguito di crisi e favorirne dunque il ricollocamento occupazionale.
Inoltre, per combattere il lavoro sommerso dei lavoratori non comunitari che hanno perso il lavoro - a causa delle attuali discipline che riguardano i permessi di soggiorno - la Regione e le altre parti sociali coinvolte, ricorrendo a percorsi di formazione e agli ammortizzatori sociali, cercano nuove opportunità di ricollocazione.
L’accordo, infine, avvia una procedura condivisa tra la Regione e le Province per la cassa integrazione straordinaria e la mobilità nelle aziende fino a 250 addetti con stabilimenti in una sola provincia.
(Fonte: Regione Emilia-Romagna)
(Fonte: Regione Emilia-Romagna)