CIPESS: approvati i piani SIMEST e SACE sull’internazionalizzazione
Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) ha approvato i nuovi piani di SIMEST e di SACE volti a sostenere l’export e l'internazionalizzazione delle imprese italiane.
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Nello stesso giorno in cui il Senato ha approvato la Legge di bilancio 2026, il CIPESS presieduto dal Ministro dell’Economia e delle Finanze e Vicepresidente del CIPESS, Giancarlo Giorgetti, e con la presenza di Alessandro Morelli, Segretario del CIPESS e Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, ha dato luce verde anche ai due principali strumenti pubblici a sostegno dell’internazionalizzazione.
I nuovi piani per l’internazionalizzazione approvati dal CIPESS
Come ha spiegato il sottosegretario Alessandro Morelli, “queste misure consentiranno effetti importanti sull’economia italiana: un impatto sul Pil di circa 51 miliardi di euro, un impatto di oltre 150 miliardi di euro sul valore della produzione e permetteranno di preservare circa 650.000 posti di lavoro”.
Più nello specifico, nella seduta del 23 dicembre il CIPESS ha approvato anzitutto il Piano previsionale dei fabbisogni finanziari per l’anno 2026 e proiezioni fino al 2028 e il Piano strategico annuale del Fondo 295/1973 gestito da SIMEST. Si tratta dello strumento volto a promuovere le esportazioni e l’internazionalizzazione delle imprese italiane attraverso misure come il Contributo Export in favore delle controparti estere, che, riducendo il costo complessivo in conto interessi dei finanziamenti, è funzionale ad accrescere la competitività del Sistema Paese e quindi favorire le esportazioni italiane.
Ebbene per il 2026 il nuovo Piano strategico indica un’operatività per un volume di circa 20,5 miliardi di euro, con un focus particolare che sarà attribuito ai seguenti settori: crocieristico, difesa ed infrastrutture.
A ridosso di Natale, il CIPESS ha approvato anche il Piano annuale di attività e del Sistema dei limiti di rischio (RAF) per l’anno 2026 in materia di sostegno finanziario pubblico all’esportazione (SACE). In questo caso si tratta dello strumento che definisce l'ammontare progettato di operazioni da assicurare, suddivise per aree geografiche e macro-settori, evidenziando l'importo delle operazioni da sottoporre all'autorizzazione preventiva del MEF, nonche' il sistema dei limiti di rischio (Risk Appetite Framework, RAF), che definisce, in linea con le migliori pratiche del settore bancario e assicurativo, la propensione al rischio, le soglie di tolleranza, con particolare riguardo alle operazioni che possono determinare elevati rischi di concentrazione verso singole controparti, gruppi di controparti connesse o Paesi di destinazione.
Per quanto concerne il 2026, il Piano stima una domanda massima di copertura assicurativa pari a 74 miliardi di euro, di cui 54 miliardi destinati alle attività di credito all’esportazione e 20 miliardi per attività di rilievo strategico e la cd. push strategy.
Oltre ai due Piani di SIMEST e SACE, nella seduta CIPESS del 23 dicembre 2025 ha anche udito l’informativa “Sostegno finanziario pubblico all’esportazione. Informativa sull’aggiornamento del Piano di attività per l’anno 2025, approvato dal CIPESS con delibera n. 94 del 19 dicembre 2024” che però non comporta l’adozione di una delibera.