Crisi degli alloggi, la Commissione raccoglie pareri per il Piano UE
La Commissione europea ha avviato una raccolta di pareri sull'edilizia abitativa per contribuire allo sviluppo del piano europeo per gli alloggi a prezzi accessibili. La richiesta di contributi, aperta fino al 4 giugno, sarà seguita da una consultazione pubblica più dettagliata da giugno a ottobre. Per tutto il 2025, la Commissione condurrà un dialogo sugli alloggi a prezzi accessibili per affrontare un problema che riguarda milioni di europei.
Le regioni europee chiedono più fondi per gli alloggi a prezzi accessibili
Come promesso, il 2025 sarà l'anno in cui la Commissione europea strutturerà la politica abitativa pubblica per arginare la crisi degli alloggi in tutto il continente. È stata lanciata ufficialmente la piattaforma attraverso la quale il commissario Dan Jørgensen intende raccogliere i pareri di cittadini, imprese, autorità pubbliche, istituzioni, associazioni e di chiunque sia coinvolto in questa problematica.
L'obiettivo è realizzare un piano europeo per migliorare l'accessibilità degli alloggi e garantire il diritto all'abitare anche per le fasce fragili della popolazione.
La crisi degli alloggi in cifre
«L'accessibilità economica degli alloggi è diventata una questione diffusa e urgente in tutta Europa - ha detto recentemente il commissario - motivo per cui gli alloggi a prezzi accessibili sono una priorità assoluta per la Commissione al fine di garantire l'equità sociale».
Dal 2015 i prezzi delle case, al netto dell'inflazione, sono aumentati di oltre il 20% in media; tra il 2014 e il 2023 gli affitti nelle principali città europee per un appartamento con una sola camera sono aumentati del 48%; il 17% degli europei vive in case sovraffollate; negli ultimi due anni gli investimenti complessivi negli edifici residenziali sono diminuiti del 6%; la deprivazione abitativa interessa tutti gli Stati membri. Il 10,6% degli europei che vivono in città e circa il 6,2% di chi abita in aree rurali è alle prese con costi eccessivi degli alloggi, a cui si aggiungono oltre 1,2 milioni di persone senza fissa dimora.
Verso un piano UE per alloggi accessibili
Con l'Esecutivo von der Leyen bis, per la prima volta la Commissione europea si è dotata di un commissario ad hoc che si occupi delle politiche abitative. E ad aprile ha proposto di raddoppiare l'importo dei finanziamenti della Politica di Coesione destinati agli alloggi a prezzi accessibili, prevedendo un pacchetto di revisione di medio termine che prevede incentivi per le Autorità di gestione nazionali e regionali che rimodulano i rispettivi Programmi cofinanziati dai fondi europei per fare posto alle nuove priorità UE, tra cui proprio gli alloggi.
In parallelo, insieme alla BEI, la Commissione ha lanciato la prima fase di una piattaforma di investimento paneuropea, per sviluppare maggiori opportunità di finanziamento per chi investe in alloggi accessibili, e ha adottato il Piano d'azione europeo per l'energia a prezzi accessibili, che definisce misure a breve termine per ridurre i costi energetici, le bollette e la povertà energetica. Allo stesso tempo, la Commissione sta istituendo un Consiglio consultivo per l'edilizia abitativa, i cui 15 membri formuleranno raccomandazioni politiche indipendenti sul Piano per l'edilizia abitativa a prezzi accessibili. Per partecipare al Consiglio, ci si può candidare fino al 21 maggio.
Secondo le linee guida del commissario, l'Europa può fare molto, e nel portale di raccolta dei pareri lanciato il 12 maggio ha elencato le priorità politiche: implementare la piattaforma di investimento paneuropea per alloggi sostenibili e a prezzi accessibili; iniettare liquidità nel mercato immobiliare e raddoppiare gli investimenti previsti nel quadro della Politica di coesione in alloggi a prezzi accessibili; rivedere le norme in materia di aiuti di Stato per rendere più facile per gli Stati membri sostenere alloggi a prezzi accessibili; sostenere le città e le regioni; analizzare l'impatto della speculazione immobiliare; intervenire per ridurre le bollette energetche e la povertà energetica.
L'invito a a presentare contributi sul piano per gli alloggi rimarrà aperto per un mese, fino al 4 giugno. Questa prima call for evidence sarà seguita da un'altra consultazione pubblica più dettagliata che si svolgerà da giugno a ottobre.
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