Legge di bilancio, Mattarella firma. Ecco il testo della Manovra 2025
Con la firma del Ddl contenente la Legge di bilancio 2025 da parte del Presidente della Repubblica, il testo della Manovra 2025 è stato trasmesso alla Camera. Si tratta di un documento di 144 articoli, al cui interno trovano posto anche alcuni interventi per le imprese, tra cui il rifinanziamento della Nuova Sabatini e il tax credit ZES unica, solo per citarne alcuni.
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In questo modo inizia la lunga maratona che porterà all’approvazione della nuova legge di bilancio 2025, in una finestra di attività intensa per i due rami del Parlamento, visto l'accavallarsi di provvedimenti in fase di conversione in legge, dal DL Fiscale, al decreto Flussi, al nuovo decreto di attuazione PNRR, solo per citarne alcuni.
Da quanto si apprende, sembra che le audizioni davanti alle commissioni Bilancio del Parlamento inizieranno il 28 ottobre, mentre il termine per la presentazione degli emendamenti dovrebbe essere fissato fra l’8 e il 10 novembre.
Come da attese, la Manovra 2025 si muove su un raggio di azione limitato, con focus sul sostegno ai redditi medio-bassi e in particolare sulle famiglie, alla luce dei vincoli di spesa imposti dalla riforma del Patto di stabilità UE. Tra le previsioni del testo, la proroga di alcuni bonus edilizi altrimenti in scadenza - ma solo per la prima casa - e alcuni interventi per lo sviluppo economico, tra cui il rifinanziamento della Nuova Sabatini e del credito d’imposta ZES Unica, a cui si aggiungono una serie di misure a sostegno di comparti specifici.
Ecco dunque cosa prevede il testo bollinato della Manovra 2025.
Le misure per le imprese nella Manovra 2025
Partendo dagli interventi e dai finanziamenti per le imprese, la Manovra 2025 stanzia anzitutto 1,6 miliardi da qui al 2029 per la Nuova Sabatini, l'agevolazione gestita dal MIMIT che sostiene l’accesso al credito delle imprese per investimenti in macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Buone notizie anche per il credito d’imposta ZES Sud, il tax credit che sostiene l'acquisizione dei beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nella ZES Unica. La Manovra, infatti, ha prorogato l'incentivo - altrimenti in scadenza il 15 novembre - a tutto il 2025, continuando a prevedere la doppia comunicazione all’Agenzia delle entrate: quella preventiva relativa all’ammontare degli investimenti che si intende effettuare e quella integrativa sugli investimenti effettivamente realizzati.
Infine, tra le altre misure per le imprese previste dalla legge di bilancio 2025, si cita quella in materia di riversamento del credito di imposta in ricerca e sviluppo. La Manovra prevede, infatti, un contributo in conto capitale - commisurato in termini percentuali a quanto riversato - a vantaggio di coloro che hanno aderito alla procedura di riversamento dell’importo entro il 31 ottobre 2024.
Le misure per la famiglia della Manovra 2025
Gli interventi a sostegno della natalità si giocano per lo più su una serie di bonus e sull’estensione fino a tre mesi (uno in più rispetto ad oggi) del congedo parentale retribuito all'80%, fruibile fino al sesto anno di vita del bambino.
Previsto poi il bonus bebè (o bonus nuove nascite), una misura volta ad incentivare la natalità, prevedendo un contributo una tantum di 1.000 euro per ogni figlio (nato o adottato) dal 1° gennaio 2025. Si tratta di un bonus che non concorre alla formazione del reddito complessivo.
La Manovra 2025, inoltre, prevede l’esclusione del bonus nido dal calcolo per la determinazione dell’indicatore ISEE in relazione all'Assegno Unico ed estende le misure di supporto al pagamento di rette degli asili nido anche alle famiglie con un solo figlio.
In materia contributiva, invece, la Manovra stanzia 300 milioni di euro l’anno per un parziale esonero contributivo della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, a carico del lavoratore, per le lavoratrici dipendenti (a esclusione dei rapporti di lavoro domestico) e autonome (che percepiscono almeno uno tra redditi di lavoro autonomo, redditi d’impresa in contabilità ordinaria, redditi d’impresa in contabilità semplificata o redditi da partecipazione e che non hanno optato per il regime forfetario), madri di due o più figli. L’esonero contributivo spetta fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
Infine - tra gli altri interventi a sostegno delle famiglie - si cita il rifinanziamento di 670 milioni, da qui al 2027, del Fondo di garanzia per la prima casa, per quanto concerne i mutui.
Dai fringe benefit all’Ape sociale: le misure per lavoro e pensioni della Manovra 2025
Nel testo bollinato della Legge di bilancio 2025 vengono poi confermati la riduzione Irpef con tre aliquote e la tassazione agevolata al 5% dei premi di produttività.
Quanto ai fringe benefit, la Manovra li estende anche alle somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per l’affitto dei dipendenti assunti a tempo indeterminato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, entro il limite complessivo di 5.000 euro annui.
Nella manovra torna inoltre la “Carta Dedicata a te”, rifinanziata per il 2025 con ulteriori 500 milioni. Presenti anche una serie di misure in materia di ammortizzatori sociali e di formazione per l’attuazione del programma Garanzia Occupabilità Lavoratori (GOL).
In materia di pensioni, dalla Manovra 2025 arriva la conferma delle forme di flessibilità in uscita già previste, cioé Quota 103, Ape Sociale e Opzione Donna, insieme all’indicizzazione delle pensioni.
Infine la legge di Bilancio stanzia risorse per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, con riferimento al triennio 2025-2027, e per i contratti nella sanità.
Consulta il testo del Documento Programmatico di Bilancio (DPB) 2025
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