Chiuso il fondo del MISE per blockchain, intelligenza artificiale e Internet of things
A poche ore dall'apertura dello sportello risultano esauriti i 45 milioni di euro stanziati per il finanziamento di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione presentati da soggetti pubblici e privati, con l'obiettivo di accrescere la competitività e la produttività del sistema economico italiano.
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Istituito nello stato di previsione del Ministero dello Sviluppo economico con la Manovra 2019, il Fondo per intelligenza artificiale, blockchain e internet of things ha subito successivamente modifiche - per quanto riguarda le modalità di emanazione della disciplina - con la legge di conversione del decreto Semplificazioni (legge n. 120-2020).
All'indomani dell'apertura dello sportello del 21 settembre, il MISE ha disposto la chiusura dei termini per la presentazione delle richieste di contributo. A causa dell'elevato numero di domande, infatti, sono esaurite le risorse a disposizione, pari a 45 milioni di euro.
Fondo blockchain, intelligenza artificiale e Internet of Things: come funziona
Il Fondo è rivolto imprese e centri di ricerca pubblici o privati, anche in forma congiunta tra loro, che vogliono realizzare progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione dell'organizzazione e innovazione di processo, per favorire lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale (IA), blockchain e internet of things (IoT) in diversi settori strategici:
- industria e manifatturiero
- sistema educativo
- agroalimentare
- salute
- ambiente ed infrastrutture
- cultura e turismo
- logistica e mobilità
- sicurezza e tecnologie dell’informazione
- aerospazio
I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili compresi tra 500mila e 2 milioni di euro.
L'ammontare del contributo varia in relazione alla tipologia di intervento e alle caratteristiche dei beneficiari, fino ad un massimo del 70% delle spese ammissibili per attività di ricerca industriale realizzate da aziende di micro e piccola dimensione.
Le domande presentate saranno ora poste al vaglio di Infratel, incaricata di condurre le attività di istruttoria.
Consulta la scheda sintetica sul Fondo
Le novità introdotte dal dl Semplificazioni
La legge di conversione del decreto Semplificazioni ha modificato la procedura di emanazione della disciplina attuativa del Fondo blockchain, la cui definizione - in base alla Legge di Bilancio 2019 - è rimessa a un regolamento di attuazione da adottare su proposta del ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze.
La nuova disciplina ha previsto invece l'emanazione di un decreto del ministro dello Sviluppo economico di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze, per la definizione dei criteri e delle modalità di utilizzo delle risorse del fondo al fine di favorire il collegamento tra i diversi settori di ricerca interessati dagli obiettivi di politica economica e industriale, la collaborazione con gli organismi di ricerca internazionale, l’integrazione con i finanziamenti della ricerca europei e nazionali, le relazioni con il sistema del capitale di rischio (venture capital) italiano ed estero.
Per l’attuazione dell’intervento il MISE si avvale della società Infratel Italia S.p.a. mediante apposita convenzione. Ai relativi oneri si provvede, nel limite massimo dell'1% delle risorse del Fondo.
Legge n. 120-2020 conversione del decreto Semplificazioni
Testo del decreto Semplificazioni coordinato con la legge di conversione