Con il Fondo pubblico di Venture Capital gestito da SIMEST, più risorse e maggiori agevolazioni per le imprese italiane
Investire in mercati esteri rappresenta sicuramente una leva di ripresa per le imprese, anche nel post-pandemia. Se il momento attuale è caratterizzato da un’incertezza causata da una ridefinizione degli equilibri internazionali e delle posizioni competitive è anche vero che – parallelamente - si aprono opportunità per le imprese italiane che vogliono investire sullo sviluppo tramite operazioni di acquisizione di competitor esteri e joint venture con partner locali.
Quali sono i finanziamenti agevolati di SIMEST per l'internazionalizzazione
Un supporto finanziario a condizioni agevolate per questo tipo di operazioni, rivolto in particolare a imprese di piccole e medie dimensioni, è quello del Fondo di Venture Capital (FVC), strumento pubblico gestito da SIMEST – Gruppo Cassa Depositi e Prestiti in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. SIMEST sostiene le imprese italiane negli investimenti diretti all’estero fornendo capitale a medio-lungo termine con una quota di minoranza e come partner esclusivamente finanziario, senza quindi intervenire nella governance e nella gestione, che lascia all’imprenditore stesso. Un sostegno finanziario di lungo termine reso ancora più attraente dalla possibilità di accedere anche alle risorse del FVC che può affiancarsi, sempre nel limite di una quota complessivamente minoritaria rispetto a quella della società italiana proponente, alla partecipazione diretta della società del Gruppo CDP nel capitale di controllate estere. Le condizioni delle risorse erogate dal Fondo sono particolarmente agevolative - un corrispettivo fisso e pari al tasso BCE alla data della delibera più uno spread tra lo 0,50% e l’1% a seconda della classe dimensionale dell’azienda italiana proponente – e permettono alle imprese richiedenti di ottimizzare la copertura finanziaria dei propri investimenti.
Ma come possono le imprese italiane, in particolare le PMI, trovare opportunità di investimento e – più in generale – di business con partner esteri? È per rispondere a questa esigenza che la capogruppo Cassa Depositi e Prestiti ha lanciato nei giorni scorsi la piattaforma digitale “Business Matching”. Lo strumento, grazie a un algoritmo che abbina imprese italiane e straniere in base a caratteristiche ed esigenze complementari, favorisce incontri di business e la genesi di nuove possibilità di collaborazione a progetti di internazionalizzazione ed export. Lo strumento inizialmente avrà un focus su Cina, India e Giappone, ma già a partire dal prossimo anno l’operatività sarà progressivamente estesa ad altri Paesi, sulla base delle priorità espresse dalla Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione coordinata dal Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale insieme al Ministero per lo Sviluppo Economico.
Photocredit: SIMEST