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Lazio: Bando per lo sviluppo dell'imprenditoria femminile

 
Donna al lavoro20 milioni di euro a sostegno del lavoro femminile ed è prossima la pubblicazione di un primo bando per imprese femminili già esistenti, secondo le dichiarazioni dell'assessore regionale al Lavoro, Pari Opportunità e Politiche Giovanili Alessandra Tibaldi durante il convegno Le donne cambiano il lavoro: "Il nostro sforzo va nella direzione di costruire un nuovo welfare al femminile".

Al primo bando, destinato all'imprenditoria femminile per lo sviluppo di imprese già avviate, tra cui quelle che riguardano i servizi alle persone, ne seguirà un altro che riguarda la Flexicurity di genere: servizi a favore di bambini e anziani, flessibilità organizzativa nei posti di lavoro, strumenti di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro.

Previsti anche:

  • interventi destinati alla stabilizzazione del lavoro precario (che riguardino al 50 per cento le lavoratrici),
  • i tirocini per l'inserimento lavorativo,
  • il servizio di ricollocazione al lavoro e
  • gli interventi per l'emersione del lavoro non regolare.

Nel corso del convegno è stato presentato il Libro Verde sull’occupazione femminile, finalizzato alla predisposizione per il biennio 2009 - 2010 di un piano per l’occupazione femminile nel Lazio, quale strumento di sviluppo economico, produttivo, occupazionale e sociale dell’intero territorio.

I dati riportati nel volume evidenziano che fra le provincie italiane, Roma è quella con il più elevato numero di imprese femminili (61.584) e nell’intera regione le imprese rosa sono il 27 per cento (in Italia sono il 24 per cento). Le imprenditrici laziali hanno un'età compresa tra i 30 e i 40 anni e un'elevata formazione (60 per cento possiede una laurea). Negativo il dato sulla mortalità delle imprese femminili, maggiore di quelle maschili e il volume di fatturato è ancora marginale (con una media di 250.000mila euro).

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