Contratti di sviluppo turismo: stop alle domande dal 1° luglio
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy annuncia la sospensione dello sportello del contratto di sviluppo per i programmi turistici a decorrere dal prossimo mese. Le domande presentate, fa sapere il MIMIT, eccedono la dotazione disponibile.
Le nuove regole del Contratto di sviluppo turismo
Con il decreto del 14 settembre 2023, il MIMIT ha previsto la creazione di due differenti sportelli per i contratti di sviluppo: uno per i programmi industriali (compresi i programmi per trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli - TPA) e di tutela ambientale e uno per i programmi turistici.
Successivamente, il decreto direttoriale del 15 novembre 2023 ha chiuso i termini per la presentazione delle domande di agevolazione a valere sullo strumento del contratto di sviluppo, a partire dal 22 novembre dello stesso anno, e fissato la riapertura, attraverso i due distinti sportelli, a partire dalle ore 12.00 del 4 dicembre 2023.
Nel caso dello sportello per programmi di sviluppo turistici, la disciplina di cui al DM 9 dicembre 2014 sui contratti di sviluppo è stata poi aggiornata con il decreto ministeriale del 6 novembre 2024, in base al quale “il programma di sviluppo di attività turistiche deve riguardare un’iniziativa imprenditoriale finalizzata allo sviluppo dell’offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva e dell’attrattività turistica, ed, eventualmente, delle attività integrative, dei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico e, per un importo non superiore al 20 per cento del totale degli investimenti da realizzare, delle attività commerciali, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti d’investimento, come individuati nel Titolo II (del DM 9 dicembre 2014, ndr), ed, eventualmente, progetti di innovazione dell’organizzazione o innovazione di processo, come individuati nel Titolo III, strettamente connessi e funzionali a una migliore fruizione del prodotto turistico e alla caratterizzazione del territorio di riferimento”.
Inoltre, il DM 6 novembre 2024 ha stabilito che fermo restando il rispetto dell’importo complessivo di 20 milioni di euro per il programma di sviluppo, i progetti del soggetto proponente devono prevedere una spesa minima di 7,5 milioni di euro (3 milioni di euro solo per programmi di sviluppo che prevedano interventi da realizzare nelle aree interne del Paese o il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse).
Stop allo sportello del Contratto di sviluppo per investimenti nel turismo
Il provvedimento appena pubblicato dal MIMIT chiude temporaneamente lo sportello dei contratti di sviluppo turismo. "Considerato che i fabbisogni derivanti dalle domande di agevolazione attualmente presentate all’Agenzia (Invitalia, ndr) per i programmi di sviluppo di attività turistiche di cui all’articolo 7 del decreto 9 dicembre 2014 eccedono di gran lunga la dotazione finanziaria dei contratti di sviluppo assegnata al relativo sportello agevolativo dedicato", si legge nel decreto direttoriale del 23 giugno 2025, "a partire dalle ore 12.00 del giorno 1° luglio 2025, è disposta la chiusura temporanea dei termini per la presentazione delle domande di agevolazioni".
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