Lazio: accordo con MIUR da 80 milioni di euro per i distretti tecnologici
Potenziare le aree di innovazione dei distretti tecnologici laziali dell’aerospazio, delle bioscienze e delle tecnologie per i beni culturali. Questo l'obiettivo del protocollo d’intesa tra la Regione Lazio e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), siglato dalla governatrice Renata Polverini e dal ministro Francesco Profumo. Il tutto mettendo a disposizione oltre 80 milioni di euro.
In particolare, l'accordo destina:
- 10,6 milioni di euro a fondo perduto all’aerospazio, al fine di sviluppare progetti di ricerca industriale e di formazione;
- 30 milioni di euro al settore delle bioscienze, per sviluppare ricerca, innovazione delle imprese e per la valorizzazione del capitale umano, cui si aggiungeranno successivamente risorse regionali;
- 41,7 milioni di euro al settore delle tecnologie della cultura, previo accordo di programma, di cui 21 milioni da parte del Miur e 20,7 milioni da parte della Regione Lazio.
"Per noi si tratta di settori strategici – ha dichiarato la presidente Polverini -. Siamo già pronti a partire e il primo bando sarà quello dell’aerospaziale. Proseguiremo a collaborare con il ministero anche sulle bioscienze e sui beni culturali: il ministro conviene con noi che ciò serve anche potenziare i distretti del turismo, avvicinando i giovani alla storia del nostro Paese e della nostra regione".
"La Regione Lazio – ha commentato il ministro Francesco Profumo - ha avuto grande lungimiranza perché ha pensato, attraverso una relazione diretta con il ministero, che questi 80 milioni potrebbero essere moltiplicati. Questo è il modo vero di lavorare perché ci collega ai fondi europei: la catena Regioni-Stato-Europa diventa realtà su tre grandi settori. Sono grato al Lazio per aver anticipato e fatto da apripista alle altre regioni d’Italia".
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