Proprieta' intellettuale: tutela del copyright nel mercato UE digitale
Il Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio (Coreper) ha raggiunto un primo accordo sulla direttiva proposta dalla Commissione UE per la tutela del diritto d'autore nel mercato unico digitale. Ecco le misure proposte per la protezione del copyright in Europa.
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L'intesa raggiunta dal Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio (Coreper) sulla proposta di direttiva per la protezione del diritto d'autore nel mercato unico digitale rappresenta il primo passo per l'avvio delle negoziazioni con il Parlamento europeo, una volta che quest'ultimo avrà definito la propria posizione.
L'obiettivo della direttiva sul diritto d'autore nel mercato unico digitale, proposta nel 2016 dalla Commissione UE, è modernizzare la normativa europa sul copyright affinché sia in linea con i nuovi requisiti dell'era digitale.
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Diritto d'autore, la proposta della Commissione UE
In occasione del discorso sullo Stato dell’Unione del 2016 del Presidente Juncker, la Commissione UE ha presentato la sua proposta di direttiva sul diritto d'autore nel mercato unico digitale, al fine di armonizzare il quadro giuridico dell’Unione applicabile al diritto d’autore e ai diritti connessi, tenendo conto degli utilizzi digitali e transfrontalieri dei contenuti protetti.
La nuova direttiva intende rafforzare la posizione dei titolari dei diritti d'autore che utilizzano le piattaforme online per la condivisione di video, come Youtube o Dailymotion. Queste piattaforme avranno l’obbligo di utilizzare strumenti efficaci, come tecnologie per individuare automaticamente canzoni o opere audiovisive che i titolari dei diritti hanno identificato e la cui autorizzazione o eliminazione è stata concordata con le piattaforme.
La Commissione propone, inoltre, di introdurre un nuovo diritto per gli editori di giornali, analogo a quello già esistente nel diritto dell’Unione per i produttori di film, i produttori discografici e altri operatori delle industrie creative. Il nuovo diritto riconosce l’importante ruolo svolto dagli editori nell’investire in contenuti giornalistici di qualità e nel crearli, essenziale per l’accesso dei cittadini alla conoscenza.
La nuova direttiva contribuirà anche a rendere più facile per i ricercatori l'uso delle tecnologie di text and data mining (TDM) per l’analisi di grandi insiemi di dati.
> Proposta della Commissione UE
La posizione del Coreper
In linea con la Commissione UE, il Coreper è favorevole all'introduzione di un nuovo diritto per gli editori di giornali, che riconosce l'utilizzo digitale delle loro pubblicazioni di carattere giornalistico. C'è però una divergenza sul periodo di tutela: il Comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri propone un anno dopo l'uscita della pubblicazione di carattere giornalistico, invece dei 20 anni indicati dal Collegio dei commissari.
Inoltre, questo nuovo diritto consentirà agli editori di proteggere l'uso di alcune sezioni della pubblicazione giornalistica, che saranno individuate sulla base di vari criteri, come l'originalità del contenuto e la lunghezza della sezione dell'articolo.
Per proteggere il diritto d'autore sulle piattaforme online, invece, il Coreper si concentra sui service provider che lucrano sui contenuti condivisi in rete - come Youtube - prevedendo una serie di responsabilità a loro carico; sono esclusi invece i servizi di cloud, i siti di compravendita e le piattaforme open source.