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Verso la manovra 2026: DPFP alle Camere entro il 2 ottobre

Giorgetti - Photo credit: Palazzo ChigiLa commissione bilancio del Senato ha approvato all'unanimità la risoluzione sul nuovo Documento programmatico di finanza pubblica, il DPFP, che sostituisce, nella nuova governance economica europea, la Nadef, la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanzia (DEF). Il termine per la trasmissione al Parlamento è fissato al 2 ottobre.

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Con l'entrata in vigore del nuovo Patto di Stabilità dell'UE, cambiano infatti l'impostazione della programmazione economica e gli strumenti utilizzati per coordinare le politiche degli Stati membri. Al posto del Documento di economia e finanza (DEF) è previsto un Documento di finanza pubblica (DFP), che è stato esaminato e approvato dalle Camere nel mese di aprile e successivamente inviato alle istituzioni europee, mentre alla NADEF subentra il DPFP, cioé il Documento programmatico di finanza pubblica, che le Camere saranno chiamate ad esaminare in vista della predisposizione della manovra.

Entro il 2 ottobre DPFP in Parlamento

Con la risoluzione approvata il 17 settembre, il Parlamento impegna il Governo a presentare il DPFP per il triennio 2026-2028 alle Camere entro il 2 ottobre 2025, ai fini delle conseguenti deliberazioni parlamentari, e ne individua i contenuti.

In particolare, il Documento programmatico di finanza pubblica deve contenere l’aggiornamento delle previsioni a legislazione vigente riportate nel Documento di finanza pubblica 2025 (DFP 2025), macroeconomiche e di finanza pubblica, del conto economico delle Amministrazioni pubbliche, articolato per sottosettore, nonché dell’aggregato di spesa netta con indicazioni sull’andamento delle componenti sottostanti, del saldo di cassa del settore statale.

Il Documento deve comprendere inoltre il quadro programmatico macroeconomico e di finanza pubblica, coerente con il percorso della spesa netta stabilito, sia in termini annuali sia cumulati, dal Consiglio.

Nel DPFP deve essere poi descritta l’articolazione delle misure di prossima adozione nell’ambito della legge di Bilancio, e dei relativi effetti finanziari, e si deve riportare l’aggiornamento dello stato degli impegni di riforma e investimento adottati nel Piano strutturale di bilancio di medio termine.

Infine, la risoluzione impegna l'Esecutivo a dare conto, nel Documento programmatico di bilancio e nella Nota tecnico-illustrativa al disegno di legge di bilancio (NTI), per il periodo di riferimento delle componenti dell’aggregato della spesa netta e del conto economico programmatico delle Amministrazioni pubbliche articolato per sottosettore. Dove necessario dovrà essere aggiornato anche l’elenco dei Collegati alla manovra indicati nel DFP 2025, mentre una relazione a corretto dovrà riguardare gli indicatori di benessere equo e sostenibile.

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