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Le banche centrali rafforzano Basilea 2

EuroHanno finalmente raggiunto un accordo sulla regolazione finanziaria e sui requisiti di capitale le 55 banche centrali di tutto il mondo, riunite nell’ambito della Bank for International Settlements (BIS). Lo scorso 6 settembre hanno approvato a Basilea le nuove misure con l’obiettivo di rafforzare la regolazione, la supervisione e il risk management del settore bancario. Le misure individuate puntano sostanzialmente a ridurre gli effetti della crisi economica e finanziaria.

Il presidente della Banca Centrale Europea, nonché coordinatore del gruppo, Jean-Claude Trichet, ha sottolineato che “l’accordo raggiunto tra i 27 maggiori paesi è fondamentale nella misura in cui fissa i nuovi standard per la regolazione bancaria e la supervisione a livello globale”.

Nout Wellink, chairman del Comitato di Basilea che fa capo alla BIS e presidente della Banca Olandese, ha affermato: “Le banche centrali e gli organi di controllo hanno risposto alla crisi rafforzando la regolazione microprudenziale, in particolare la struttura di Basilea II. Stiamo lavorando per introdurre una copertura macroprudenziale per evitare che i rischi aumentino a causa dell’interconnessione fra le banche (per evitare quindi il ripetersi di un nuovo caso Lehman Brothers)”.

Per quanto riguarda i requisiti patrimoniali degli istituti di credito, il Tier 1 - cioé la parte più importante del patrimonio di vigilanza di una banca - diverrà più trasparente e sarà formato in gran parte da azioni ordinarie. In base ai nuovi paletti, che non saranno operativi prima del prossimo anno e il cui impatto dovrà essere valutato, il Tier 1 dovrà essere composto principalmente da azioni ordinarie e utili non distribuiti. Ma soprattutto tutte le componenti della base di capitale dovranno essere interamente rivelate. Alle banche si chiederà di agire rapidamente per alzare il livello e la qualità del loro capitale, ma in maniera tale da promuovere la stabilità dei sistemi bancari nazionali e l'insieme dell'economia. Le Banche centrali concordano sulla necessità, per gli istituti bancari, di dotarsi di capitali tampone "anticiclici" da utilizzare in casi di grave crisi finanziaria.

La riunione del BIS fa seguito al meeting G20 di Londra dello scorso week-end, durante la quale i ministri delle finanze si sono trovati d’accordo su molti aspetti, ma non ancora sulla questione del plafond per i bonus dei banchieri, che è stato fatta passare in secondo piano. Ci riusciranno il 25 settembre a Pittsburg?
(Alessandra Flora)