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DEF - cosa prevede per startup, blockchain e fondo garanzia PMI

Startup, blockchainNella nota di aggiornamento al DEF figurano riferimenti a Impresa 4.0 e alla creazione di un contesto favorevole agli investimenti. Ecco cosa dovrebbe contenere la prossima Legge di Bilancio per startup, PMI, venture capital e innovazione.

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La creazione di un contesto imprenditoriale migliore e più favorevole agli investimenti richiederà inoltre azioni per facilitare l’accesso al credito e la protezione degli investitori di minoranza, oltre a rendere meno costosa la gestione delle insolvenze. Parte da questa premessa la sezione dedicata al sostegno alle imprese della nota di aggiornamento al DEF (NaDef).

Sezione che contiene una serie di indicazioni di massima sulle prossime politiche per le startup innovative, l’accesso al credito e per potenziare il piano Impresa 4.0.

Startup e venture capital

“Un’attenzione particolare verrà posta al potenziamento degli strumenti di agevolazione degli investimenti in venture capital”, si legge nel documento. “Ciò richiederà l’impiego di una quota dei risparmi assicurativi verso PMI ad alto potenziale, anche con l’ausilio di una piattaforma pubblica che favorisca forme di aggregazione tra fondi pensione e casse di previdenza”.

Stando a quanto anticipato dal ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio a settembre e alle indicazioni provenienti dall'aggiornamento del Programma nazionale di riforma (PNR), che è parte del DEF, il Governo sarebbe pronto a istituire un Fondo di fondi per spingere il venture capital a investire nelle startup attraverso un ddl collegato alla Manovra 2019.

Per promuovere le startup innovative il Governo punterà al contempo sul sostegno all’imprenditorialità giovanile, attraverso le semplificazioni amministrative (anche con l’uso di strumenti ICT) e la riduzione dei costi per tutta la durata dell’iscrizione della società nella sezione speciale del registro delle imprese. Si tratta innanzitutto di semplificare i molti adempimenti, accorciare i tempi dei procedimenti amministrativi e ridurre gli eccessivi costi connessi alla gestione aziendale che rappresentano il principale freno per chi ha intenzione di avviare un’attività.

Il Governo renderà anche più semplice l’utilizzo dei Piani Individuali di Risparmio (PIR) con destinazione delle risorse verso le startup e le imprese non quotate.

Potenziamento in vista per il Fondo garanzia PMI

Per sostenere l’accesso al credito delle imprese, in particolare di quelle di dimensioni ridotte, si punta al rafforzamento del Fondo di garanzia delle PMI e della sezione speciale dedicata alla micro-imprenditorialità.

Nella nota di aggiornamento al DEF non si fa riferimento alle risorse, ma stando alle prime anticipazioni il Fondo di garanzia potrebbe contare su un plafond compreso tra 800 milioni e 1 miliardo di euro.

Inoltre, verrà istituita una Banca per gli Investimenti con garanzia esplicita dello Stato, un progetto che ambisce a riordinare tutti i sistemi di garanzie di finanziamento che esistono nell’ordinamento vigente.

Blockchain, intelligenza artificiale, banda ultralarga

Passando al capitolo innovazione, la NaDef parla di “trasformare il nostro Paese in una Smart Nation”.

A rivestire particolare importanza in tal senso è la blockchain, tecnologia sempre più centrale nello sviluppo del digitale, tanto a livello di iniziativa privata quanto nel settore pubblico. Il Governo intende promuovere una strategia nazionale sulla tecnologia blockchain e tal fine sarà avviato un gruppo di lavoro dedicato, coinvolgendo tutti gli attori dell’ecosistema, dalle istituzioni ai centri di ricerca, dalle università alle startup.

Inoltre, il Governo si propone inoltre di aumentare gli investimenti pubblici e privati nell'intelligenza artificiale e nelle tecnologie strettamente connesse, anche attraverso la definizione di una apposita strategia nazionale e di gruppi di lavoro. A tal proposito il MISE ha pubblicato una call for experts per la definizione della strategia nazionale sull’intelligenza artificiale.

Ultima, ma non ultima, la strategia nazionale per la banda ultra larga, essenziale per lo sviluppo sociale ed economico del Paese, che intende garantire entro il 2020 la copertura con reti ultraveloci oltre i 100 Mbps ad almeno l’85% della popolazione italiana; estendere la copertura ad almeno 30 Mbps alla totalità della popolazione italiana e assicurare la copertura oltre i 100 Mbps a tutte le sedi/edifici pubblici, poli industriali, aree di interesse economico e concentrazione demografica, nonché alle principali località turistiche e agli snodi logistici.