Formazione: ripartite le risorse 2007-2008 per finanziare progetti rivolti ai lavoratori occupati
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 9 luglio 2010 con cui il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha disposto, per le annualità 2007 e 2008, la destinazione della somma di 30.987.414 euro a valere sul Fondo per l'Occupazione, in favore delle Regioni e Province Autonome per il finanziamento di progetti di formazione destinati a lavoratori occupati.
Il Fondo per l'Occupazione, istituito con la legge 19 luglio 1993, n. 236 (art. 1), di conversione in legge con modificazioni del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, è gestito dal citato Ministero ed è alimentato dai fondi stanziati annualmente con la legge Finanziaria.
E' destinato a garantire finanziariamente i principali interventi per il sostegno e lo sviluppo occupazionale del Paese e a sostenere misure straordinarie di politica attiva del lavoro mirate a incrementare i livelli occupazionali nelle aree obiettivo 1 e 2 del regolamento CEE n. 2052/88 e in quelle con squilibri locali tra domanda e offerta di lavoro.
Le risorse in questione sono così ripartite:
- Piemonte € 2.491.521
- Valle d'Aosta € 72.094
- Lombardia € 5.893.301
- Bolzano € 302.164
- Trento € 314.113
- Veneto € 2.965.955
- Friuli-Venezia Giulia € 713.407
- Liguria € 820.532
- Emilia-Romagna € 2.556.694
- Toscana € 1.975.989
- Umbria € 493.820
- Marche € 870.257
- Lazio € 3.056.052
- Abruzzo € 671.244
- Molise € 144.778
- Campania € 2.154.362
- Puglia € 1.698.570
- Basilicata € 252.237
- Calabria € 761.736
- Sicilia € 2.001.188
- Sardegna € 777.399
In particolare le Regioni e le Province Autonome ripartiscono le suddette risorse con le seguenti modalità di intervento:
- finanziamento di progetti presentati dalle imprese che, sulla base di accordi contrattuali, prevedono quote di riduzione dell'orario di lavoro, anche per il contrasto dello stato di crisi occupazionale, tenendo conto delle finalita' previste dalla legge n. 2/2009;
- finanziamento di progetti presentati direttamente dai singoli lavoratori.
Dopo specifiche procedure di evidenza pubblica per l'utilizzo dei fondi assegnati, le Amministrazioni pubbliche trasmettono al Ministero del lavoro l'atto deliberativo dell'organo competente, relativo all'avvio delle procedure di cui sopra, a seguito del quale lo stesso Ministero procede alla liquidazione delle somme corrispondenti.
Trascorsi 36 mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del decreto, il Ministero del lavoro procede alla revoca ed al successivo disimpegno delle risorse non impegnate dalle Regioni e Province Autonome con impegni giuridicamente vincolanti.
GURI n. 224 del 24 settembre 2010
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 9 luglio 2010
Ripartizione, tra le regioni e le province autonome, delle risorse
destinate al finanziamento di progetti di formazione rivolti ai
lavoratori occupati, per l'annualita' 2007-2008. (10A11503)
IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
di concerto con
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto il decreto legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con
modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 recante disposizioni in
materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti;
Visto l'art. 6, comma 4, della legge 8 marzo 2000, n. 53, il quale
prevede che, con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche
sociali (gia' Ministro del lavoro, della salute e delle politiche
sociali), di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze,
si provvede alla ripartizione tra le Regioni e le Province Autonome
di una quota annua del Fondo per l'Occupazione;
Visto il parere favorevole espresso in data 29 aprile 2010 dalla
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le
Province Autonome di Trento e Bolzano;
Visto il decreto ministeriale 23/cont/I/2010 del 4 maggio 2010
recante approvazione del Bilancio di previsione per l'esercizio
finanziario 2010, e successive variazioni, del Fondo di Rotazione per
la formazione professionale e l'accesso al Fondo Sociale Europeo, di
cui all'art. 9 della legge 19 luglio 1993, n. 236.
Decreta:
Art. 1
1. In attuazione di quanto previsto dall'art. 6, comma 4, della
legge 8 marzo 2000, n. 53 si dispone, per le annualita' 2007 e 2008,
la destinazione della somma di euro 30.987.414, in favore delle
Regioni e Province Autonome per il finanziamento di progetti di
formazione destinati a lavoratori occupati.
2. L'onere di cui al precedente comma fa carico sul capitolo 7033
del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2010 del Fondo
di Rotazione per la formazione professionale e l'accesso al Fondo
Sociale Europeo, di cui all'art. 9 della legge 19 luglio 1993, n.
236.
3. Le Regioni e Province Autonome, nel confronto con le Parti
Sociali, da realizzarsi secondo le procedure previste da ciascuna
amministrazione, ripartiscono le risorse di cui al presente articolo,
con le seguenti modalita' di intervento:
a) finanziamento di progetti presentati dalle imprese che, sulla
base di accordi contrattuali, prevedono quote di riduzione
dell'orario di lavoro, anche per il contrasto dello stato di crisi
occupazionale, tenendo conto delle finalita' previste dalla legge n.
2/2009;
b) finanziamento di progetti presentati direttamente dai singoli
lavoratori.
Art. 2
1. Le risorse di cui all'art. 1 del presente decreto, pari ad euro
30.987.414, vengono assegnate con vincolo di scopo e ripartite tra le
Regioni e le Province Autonome, come da tabella di seguito riportata:
Parte di provvedimento in formato grafico
(Le risorse sono ripartite tra le Regioni e Province Autonome sulla
base della distribuzione percentuale dei lavoratori dipendenti
attribuibili ai settore privato e pubblico (Dati Istat - Forze di
Lavoro, Media 2008).)
2. Le Amministrazioni regionali e delle province autonome
garantiscono nelle diverse tipologie di azione, il principio delle
pari opportunita'.
Art. 3
1. Le Regioni e Province Autonome predispongono specifiche
procedure di evidenza pubblica per l'utilizzo delle risorse assegnate
e trasmettono al Ministero del lavoro e delle politiche sociali
l'atto deliberativo dell'organo competente, relativo all'avvio delle
procedure di cui sopra, a seguito del quale il Ministero del lavoro
procede alla liquidazione delle risorse di cui alla tabella dell'art.
2 del presente decreto.
2. Le Regioni e Province Autonome comunicano al Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali l'avvenuto impegno delle predette
risorse, con impegni giuridicamente vincolanti.
3. Il contribuito di cui all'art. 1 del presente decreto e'
utilizzato nel rispetto delle regole comunitarie in materia di aiuti
di Stato (Regolamento CE n. 800/08 e Regolamento CE n. 1998/06 «de
minimis»).
4. Trascorsi 36 mesi (trentasei) dalla pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana del presente decreto, il
Ministero del lavoro e delle politiche sociali procede alla revoca ed
al successivo disimpegno delle risorse non impegnate dalle Regioni e
Province Autonome con impegni giuridicamente vincolanti.
Art. 4
1. Le Regioni e le Province Autonome inviano al Ministero del
lavoro e delle politiche sociali, entro il 30 luglio di ogni anno, i
dati di monitoraggio relativi agli interventi formativi finanziati ai
sensi del presente decreto. I dati vengono raccolti sulla base di
schede di monitoraggio elaborate dal Ministero del lavoro in accordo
con le Regioni e le Province Autonome e con la collaborazione
dell'ISFOL. Le schede di raccolta dei dati sono elaborate con
l'obiettivo di costruire progressivamente un sistema di monitoraggio
coerente con le diverse filiere della formazione continua.
Roma, 9 luglio 2010
Il Ministro del lavoro
e delle politiche sociali
Sacconi
Il Ministro dell'economia
e delle finanze
Tremonti