Ripartono i bandi Ismea per l'agricoltura
Dall'ultima riunione del Consiglio di amministrazione dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, arriva il via libera ai nuovi criteri dei principali bandi Ismea - cioé Generazione Terra, Più Impresa e Ismea Investe - e l'inclusione di 185 nuovi terreni nella Banca delle Terre Agricole (BTA).
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Ismea conferma quindi il proprio ruolo a sostegno degli investimenti pubblici per lo sviluppo del settore agroalimentare, rinnovando i suoi principali strumenti di finanziamento per le imprese agricole e il focus a sostegno di giovani agricoltori e imprenditrici agricole.
“Il positivo andamento del valore della produzione - hanno dichiarato il Presidente, Livio Proietti, e il Direttore Generale, Sergio Marchi - ha consentito a Ismea di proseguire anche nel percorso di ricambio generazionale interno, investendo su professionalità e competenze, a conferma dell’efficienza dell’Ente pubblico economico vigilato dal MASAF”. “Questo risultato - hanno annunciato - renderà possibile, nel 2026, anche la costituzione di una nuova Direzione ‘Innovazione e Internazionalizzazione’, quale asset strategico a supporto delle piccole e medie imprese agricole italiane”.
Torna il bando Generazione Terra
La prima novità è il rilancio della misura “Generazione Terra”, che sostiene l'acquisto di terreni agricoli da parte di tre categorie target: giovani agricoltori under 41, startupper under 41 con esperienza in agricoltura e giovani startupper under 35 senza esperienza ma con titolo di studio coerente per l'avvio di un'attività agricola.
In attesa della nuova operatività dello strumento, la nota post CdA conferma che Generazione Terra continuerà a concedere un premio di primo insediamento fino a 100.000 euro, piani di ammortamento fino a 30 anni e il supporto delle garanzie Ismea per favorire l’ingresso delle nuove generazioni nel settore agricolo.
Bando Più Impresa operativo dal 19 dicembre
La prima a partire sarà però la misura “Più Impresa” – Imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura”, che grazie alla dotazione complessiva di 150 milioni di euro messa a disposizione dal Governo per il triennio 2026–2028 tornerà operativa già domani, 19 dicembre.
L’intervento, che sostiene con contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero il ricambio generazionale, l'imprenditorialità femminile in agricoltura e il consolidamento e ampliamento delle imprese agricole, resterà attivo fino alla fine di febbraio 2026.
Da gennaio il bando Ismea Investe
Il CdA ha inoltre stabilito la nuova apertura del bando "Ismea Investe", lo strumento finanziario rivolto alle società di capitali, che sostiene progetti di sviluppo produttivo e commerciale delle imprese del comparto agricolo e - unico nel panorama degli interventi Ismea - anche delle imprese del settore agroindustriale. Il portale sarà attivo dal mese di gennaio e dovrebbe confermare la doppia operatività: da una parte, i finanziamenti a tasso agevolato e, dall'altra, gli interventi a condizioni di mercato, in forma di equity, quasi equity, prestiti obbligazionari o strumenti finanziari partecipativi.
Potenziata la Banca delle terre
Per quanto riguarda la Banca delle terre, infine, il CdA ha stabilito l'allargamento del portafoglio dei terreni disponibili alla vendita, inserendo 185 nuovi terreni nella BTA. Lo strumento, che mira a valorizzare le aree incolte, o libere a seguito di abbandono dell'attività produttiva e di prepensionamenti, per favorire l'insediamento di nuovi e giovani agricoltori, ha reso disponibili nell'edizione 2025 oltre 14.000 ettari, per un valore a base d’asta di oltre 180 milioni di euro.
Torna la Banca delle terre agricole. Agevolazioni per giovani agricoltori