Fondo Sviluppo e Coesione Sardegna: in Guri la delibera Cipe 93-2012
Aggiornamento del 17.12.2012 Pubblicata in Gazzetta ufficiale la delibera del Cipe n. 93 del 3 agosto 2012 che approva la programmazione delle risorse residue 2000-2006 e 2007-2013 del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) della Regione Sardegna. In totale, l'importo complessivo è pari a 427,7 milioni di euro, divisi fra una serie di ambiti strategici: dal piano per il Sulcis alla sanità, passando per scuola, le infrastrutture e le azioni di sistema.
DELIBERA 3 agosto 2012
Fondo per lo sviluppo e la coesione regione Sardegna - Programmazione delle residue risorse 2000-2006 e 2007-2013 e modifica delibera n. 62/2011. (Delibera n. 93/2012). (12A12240)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289
(legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, con i quali
vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle finanze
e il Ministero delle attivita' produttive, i Fondi per le aree
sottoutilizzate (coincidenti con l'ambito territoriale delle aree
depresse di cui alla legge n. 208/1998 e al Fondo istituito dall'art.
19, comma 5, del decreto legislativo n. 96/1993), nei quali si
concentra e si da' unita' programmatica e finanziaria all'insieme
degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale che, in
attuazione dell'art. 119, comma 5, della Costituzione, sono rivolti
al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese;
Visto l'art. 11 della legge 1° gennaio 2003, n. 3, il quale prevede
che ogni progetto d'investimento pubblico debba essere dotato di un
codice unico di progetto (CUP);
Visto l'art. 1, comma 2, della legge 17 luglio 2006, n. 233, di
conversione del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181, che trasferisce
al Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per le
politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24,
comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,
ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS)
di cui al citato art. 61;
Visto l'art. 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 che, al comma
863, provvede al rifinanziamento, per il periodo di programmazione
2007-2013, del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui
all'art. 61 della citata legge n. 289/2002 e che, al successivo comma
866 - come modificato dell'art. 2 della legge 24 dicembre 2007, n.
244, comma 537 - prevede che le somme di cui al comma 863 sono
interamente ed immediatamente impegnabili e che le somme non
impegnate nell'esercizio di assegnazione possono essere mantenute in
bilancio, quali residui, fino alla chiusura dell'esercizio 2013;
Vista la legge 6 agosto 2008, n. 133, che ha convertito, con
modificazioni, il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante
disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la
perequazione tributaria;
Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42, recante la delega al Governo
in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'art. 119 della
Costituzione;
Visto in particolare l'art. 16 della predetta legge n. 42/2009 che,
in relazione agli interventi di cui all'art. 119 della Costituzione,
diretti a promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la
solidarieta' sociale, a rimuovere gli squilibri economici e sociali e
a favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona, ne
prevede l'attuazione attraverso interventi speciali organizzati in
piani organici finanziati con risorse pluriennali, vincolate nella
destinazione;
Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante disposizioni in
materia di contabilita' e finanza pubblica;
Visto l'art. 7, commi 26 e 27, della legge 30 luglio 2010, n. 122,
che ha attribuito al Presidente del Consiglio dei Ministri la
gestione del FAS, prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio
dei Ministri o il Ministro delegato si avvalgano, nella gestione del
citato Fondo, del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione
economica del Ministero dello sviluppo economico;
Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136 e in particolare gli articoli
3 e 6 che per la tracciabilita' dei flussi finanziari a fini
antimafia, prevedono che gli strumenti di pagamento riportino il CUP
ove obbligatorio ai sensi della sopracitata legge n. 3/2003,
sanzionando la mancata apposizione di detto codice;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante
disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali
per la rimozione di squilibri economici e sociali, in attuazione
dell'art. 16 della richiamata legge delega n. 42/2009 e in
particolare l'art. 4 del medesimo decreto legislativo, il quale
dispone che il FAS di cui all'art. 61 della legge n. 289/2002 assuma
la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), e sia
finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme
degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono
rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del
Paese;
Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
di stabilita' 2012);
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13
dicembre 2011, con il quale e' stata conferita la delega al Ministro
per la coesione territoriale ad esercitare, tra l'altro, le funzioni
di cui al richiamato art. 7 della legge n. 122/2010 relative, fra
l'altro, alla gestione del FAS, ora Fondo per lo sviluppo e la
coesione;
Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n.
87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la
quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del
Codice unico di progetto (CUP), che deve essere richiesto dai
soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n.
276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve
essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili,
cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento
pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi
informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la delibera di questo Comitato 22 dicembre 2006, n. 174
(Gazzetta Ufficiale n. 95/2007), con la quale e' stato approvato il
QSN 2007-2013;
Vista la delibera di questo Comitato 21 dicembre 2007, n. 166
(Gazzetta Ufficiale n. 123/2008), relativa all'attuazione del QSN e
alla programmazione dell'ora denominato FSC per il periodo 2007-2013;
Vista la delibera 11 gennaio 2011, n. 1 (Gazzetta Ufficiale n.
80/2011) concernente «Obiettivi, criteri e modalita' di
programmazione delle risorse per le aree sottoutilizzate, selezione e
attuazione degli investimenti per i periodi 2000-2006 e 2007-2013»
con la quale questo Comitato ha rideterminato in 24.023,100 milioni
di euro le risorse per il periodo 2007-2013 destinate ai Programmi
attuativi regionali (PAR), ai Programmi attuativi interregionali
(PAIN) e al meccanismo premiale degli «Obiettivi di servizio», come
da tabella allegata alla medesima delibera;
Viste le delibere di questo Comitato 3 agosto 2011, n. 62 (Gazzetta
Ufficiale n. 304/2011), 30 settembre 2011, n. 78 (Gazzetta Ufficiale
n. 17/2012), 20 gennaio 2012, n. 7 (Gazzetta Ufficiale n. 95/2012),
20 gennaio 2012, n. 8 (Gazzetta Ufficiale n. 121/2012) e 30 aprile
2012, n. 60 (Gazzetta Ufficiale n. 160/2012) con le quali, sono state
disposte assegnazioni a valere sulla quota regionale del FSC
2007-2013;
Vista la delibera di questo Comitato 23 marzo 2012, n. 41 (Gazzetta
Ufficiale n. 138/2012) recante la quantificazione delle risorse
regionali del FSC per il periodo 2000-2006 disponibili per la
riprogrammazione, pari a 1.549,35 milioni di euro e la definizione
delle modalita' di programmazione di tali risorse e di quelle
relative al periodo 2007-2013;
Vista la delibera di questo Comitato 11 luglio 2012, n. 78 (in
corso di formalizzazione) che determina le disponibilita' complessive
residue del FSC 2007-2013, programmabili da parte delle Regioni del
Mezzogiorno, per un ammontare pari a 4.345,358 milioni di euro e ne
definisce le relative modalita' di riprogrammazione;
Visto il Piano di azione coesione concordato con le Regioni del
Mezzogiorno e inviato alla Commissione europea il 15 novembre 2011,
nonche' i successivi aggiornamenti del 3 febbraio e dell'11 maggio
2012, all'odierno esame di questo Comitato per la relativa presa
d'atto;
Vista la proposta del Capo di Gabinetto, d'ordine del Ministro per
la coesione territoriale, n. 2000 del 1° agosto 2012 e l'allegata
documentazione concernente, tra l'altro, la programmazione di una
quota delle risorse residue del FSC 2000-2006 e delle risorse
2007/2013 a favore della Regione Sardegna, predisposta dal
Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica all'esito
dell'istruttoria svolta dallo stesso con la medesima Regione sulla
base delle schede informative pervenute al detto Dipartimento;
Considerato in particolare che la citata proposta, con riferimento
al periodo di programmazione regionale 2000-2006, quantifica in 17,00
milioni di euro le risorse oggetto della presente riprogrammazione al
netto della quota di 12,49 milioni di euro oggetto di
riprogrammazione nell'ambito dei Tavoli dei sottoscrittori ai sensi
del punto 1.5 della citata delibera n. 41/2012;
Considerato inoltre che dalla citata proposta, con riferimento al
periodo di programmazione regionale 2007-2013, risultano risorse
residue complessivamente disponibili per la programmazione pari ad
oltre 410,7 milioni di euro (di cui 352,1 milioni relativi al PAR e
58,6 milioni al PAIN «Attrattori culturali, naturali e turismo»), al
netto della quota di oltre 110,4 milioni di euro oggetto di altra
delibera all'odierno esame di questo Comitato a favore di interventi
per la manutenzione straordinaria del territorio;
Tenuto conto altresi' che la proposta in esame prevede, nell'ambito
della citata delibera n. 62/2011, la rimodulazione delle coperture
finanziarie di alcuni interventi che, a somme invariate, prevede la
concentrazione delle risorse FSC sui seguenti tre interventi ad alta
strategicita' e ad avanzata cantierabilita': S.S. Sassari-Olbia; n. 3
interventi sull'asse viario S.S. 125 Cagliari-Tortoli' (Orientale
Sarda); S.S. 554 Asse attrezzato urbano (eliminazione degli svincoli
a raso);
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62);
Vista la nota n. 3324-P del 2 agosto 2012, predisposta
congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, con le
osservazioni e prescrizioni poste a base della presente delibera;
Su proposta del Ministro per la coesione territoriale sulla quale
viene acquisito in seduta l'accordo dei Ministri e Vice Ministri
presenti;
Delibera:
1. Programmazione delle risorse residue FSC e riprogrammazione
delibera n. 62/2011
1.1. E' approvata la programmazione delle risorse residue del FSC
2000-2006 e 2007-2013 relative alla Regione Sardegna, per un importo
pari a 427,7 milioni di euro, secondo l'articolazione finanziaria per
ambiti strategici riportata nella tabella seguente:
(milioni di euro)
----------------------------------------------|----------------------
Ambiti strategici | Importi
----------------------------------------------|----------------------
Promozione d'impresa | 127,7
(Piano per il Sulcis, |
assegnazione programmatica) |
----------------------------------------------|----------------------
Sanita' | 172,0
----------------------------------------------|----------------------
Sostegno a scuole e Universita' | 41,0
----------------------------------------------|----------------------
Infrastrutture (viabilita' e beni culturali) | (*) 80,0
----------------------------------------------|----------------------
Assistenza tecnica e azioni di sistema | 7,0
----------------------------------------------|----------------------
Totale | 427,7
----------------------------------------------|----------------------
1.2. Per quanto concerne il Piano per il Sulcis, l'assegnazione di
127,7 milioni di euro riveste carattere programmatico, tenuto conto
che la complessita' e la trasversalita' dello stesso Piano
comportano, ai fini della definitiva assegnazione delle risorse,
l'esigenza di una valutazione condivisa, da parte del Ministero dello
sviluppo economico e del Ministro per la coesione territoriale, degli
interventi individuati dalla Regione Sardegna.
Il Ministro per la coesione territoriale rendera' informativa a
questo Comitato in ordine agli interventi che saranno definitivamente
individuati per il relativo finanziamento.
Le azioni/interventi finanziati con le risorse di cui al precedente
punto 1.1 sono indicati nell'elenco di cui all'allegato 1 che
costituisce parte integrante della presente delibera.
1.3. E' approvata, nell'ambito della richiamata delibera n.
62/2011, la rimodulazione delle coperture finanziarie di alcuni
interventi che, ferma restando l'assegnazione complessiva a favore
della Regione Sardegna, prevede la concentrazione delle risorse FSC
sui seguenti interventi ad alta strategicita' e ad avanzata
cantierabilita': S.S. Sassari-Olbia; tre interventi sull'asse viario
S.S. 125 Cagliari-Tortoli' (Orientale Sarda); S.S. 554 Asse
attrezzato urbano (eliminazione degli svincoli a raso), come
puntualmente indicato nell'elenco di cui all'allegato 2 che
costituisce parte integrante della presente delibera.
2. Modalita' attuative
2.1. Il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica,
nell'ambito degli adempimenti di competenza relativi alle
programmazioni regionali del FSC all'odierno esame di questo
Comitato, e' chiamato a garantire:
il ricorso, in via generale, all'Accordo di programma quadro
rafforzato (punto 3.2 della delibera n. 41/2012 e punto 3.2.B2 della
delibera n 78/2012) per l'attuazione degli interventi, in
particolare, in materia di sanita', grandi infrastrutture (portuali,
viarie e altre), universita' e ricerca, beni culturali, nonche' altre
infrastrutture le cui caratteristiche richiedono la verifica della
sostenibilita' gestionale;
con riferimento al sistema di governance, la previsione
dell'autorita' di audit per l'attuazione degli interventi finanziati
dal FSC, in analogia con quanto previsto per i programmi comunitari e
per gli altri programmi FSC gia' esaminati da questo Comitato;
la verifica dell'efficace funzionamento dei sistemi di gestione e
controllo, anche con riferimento al rispetto delle norme nazionali e
regionali relative all'ammissibilita' e congruita' delle spese.
2.2. L'approvazione delle programmazioni regionali del FSC
all'odierno esame di questo Comitato e' riferita esclusivamente a
richieste delle Regioni in ordine alla necessita' di assegnare
risorse a una determinata opera/fornitura, in relazione agli
obiettivi da conseguire attraverso la sua realizzazione. Non sono
pertanto oggetto di approvazione da parte di questo Comitato
riferimenti al finanziamento di perizie/atti aggiuntivi/finanziamenti
integrativi, relativi ad affidamenti in essere, anche in ambito di
project - financing.
3. Trasferimento delle risorse
Le risorse assegnate con la presente delibera sono trasferite alla
Regione Sardegna con le modalita' previste dal punto 7.1 della
richiamata delibera n. 166/2007 e utilizzate dalla medesima Regione -
unitamente alle altre risorse assegnate con le delibere numeri
62/2011, 78/2011, 7/2012, 8/2012 e 60/2012 - nel rispetto dei vincoli
del Patto di stabilita' interno.
4. Monitoraggio e pubblicita'
4.1. Gli interventi oggetto della presente delibera sono monitorati
nella Banca dati unitaria per le politiche regionali finanziate con
risorse aggiuntive comunitarie e nazionali in ambito QSN 2007-2013,
istituita presso il Ministero dell'economia e delle finanze.
L'inserimento degli aggiornamenti sui singoli interventi avviene a
ciclo continuo e aperto secondo le vigenti modalita' e procedure
concernenti il monitoraggio delle risorse del FSC, utilizzando il
«Sistema di gestione dei progetti» (SGP) realizzato dal Dipartimento
per lo sviluppo e la coesione economica.
4.2. A cura del Dipartimento per la programmazione e il
coordinamento della politica economica e del citato Dipartimento per
lo sviluppo e la coesione economica sara' data adeguata pubblicita'
all'elenco degli interventi, nonche' alle informazioni periodiche sul
relativo stato di avanzamento, come risultanti dal predetto sistema
di monitoraggio.
Tutti gli interventi saranno oggetto di particolare e specifica
attivita' di comunicazione al pubblico secondo le modalita' di cui al
progetto «Open data».
5. Assegnazione del codice unico di progetto (CUP)
Il CUP assegnato agli interventi di cui alla presente delibera va
evidenziato, ai sensi della richiamata delibera n. 24/2004, nella
documentazione amministrativa e contabile riguardante i detti
interventi.
6. Norma finale
Per quanto non espressamente previsto dalla presente delibera si
applicano le disposizioni normative e le procedure vigenti
nell'ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione.
Roma, 3 agosto 2012
Il Presidente: Monti
Il Segretario: Barca
Aggiornamento del 17.12.2012
Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 14 dicembre 2012 il comunicato relativo alla delibera 93/2012 riguardante il Fondo per lo sviluppo e la coesione Sardegna - programmazione delle risorse residue 2000-2006 e 2007-2013:
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