La Commissione UE lavora alla Strategia per il turismo sostenibile
In vista della presentazione della sua Strategia per il turismo, la Commissione europea sta raccogliendo le opinioni di cittadini, operatori turistici e altri stakeholder su come rendere il turismo nell'UE più sostenibile, competitivo e innovativo, migliorando l'esperienza complessiva dei viaggiatori e sostenendo la resilienza del settore.
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Meno sovraffollamento, più opzioni ecologiche, migliori servizi digitali e viaggi transfrontalieri più agevoli, ma anche migliore accesso a misure di sostegno alle imprese del settore di fronte alle sfide emergenti, come l'impatto dei cambiamenti climatici e le tensioni geopolitiche, sono i principali obiettivi che Bruxelles vuole realizzare con la Strategia per il turismo sostenibile.
"L'Europa ha bisogno di un modello turistico che crei valore per tutti, comunità locali, imprese e viaggiatori. La nostra imminente strategia dell'UE per il turismo sostenibile sarà un passo fondamentale in questa direzione. Invito tutti i nostri partner, pubblici e privati, a contribuire con le loro idee, in modo da poter costruire insieme un futuro resiliente, sostenibile e fiorente per il turismo europeo", ha dichiarato il commissario per i Trasporti e il Turismo sostenibili, Apostolos Tzitzikostas, che questa settimana ha incontato a Varsavia i ministri del turismo dell'UE, in occasione della riunione informale organizzata dalla presidenza polacca del Consiglio.
Strategia UE turismo sostenibile: via a consultazione e call for evidence
Per massimizzare la partecipazione delle parti interessate all'elaborazione della strategia la Commissione europea ha avviato due procedure, una consultazione pubblica e una call for evidence, entrambe rivolte ad una platea ampia di stakeholder, tra cui autorità nazionali, regionali e locali degli Stati membri dell'UE e dei Paesi in via di adesione, organizzazioni internazionali e di settore, imprese, piattaforme del turismo, ONG, singoli cittadini.
Attraverso la consultazione le parti interessate possono condividere le loro opinioni, in particolare per quanto riguarda il modo in cui l'iniziativa contribuirà agli obiettivi dell'UE, le sfide che il settore deve affrontare, le priorità identificate per la strategia e le componenti che una strategia completa dovrebbe includere. Le call for evidence sono invece utilizzate dalla Commissione per definire l'ambito di applicazione di una legge o di una politica, nuova o esistente, descrivendo il problema da affrontare, gli obiettivi da raggiungere, i motivi per cui è necessaria un'azione a livello dell'UE e le opzioni politiche disponibili.
I feedback possono essere inviati alla Commissione fino al 12 settembre 2025.
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