Bonus nuovi nati 2025, più tempo per l'invio delle domande all'INPS
Aumentano i giorni a disposizione per accedere al bonus nuove nascite, il contributo una tantum di mille euro destinato ai genitori che hanno figli nati o adottati dal 1° gennaio di quest'anno. A comunicare le nuove scadenze che le famiglie italiane dovranno rispettare è stato l'INPS, con un messaggio ad hoc.
Dal bonus nuove nascite al congedo parentale: cosa prevede la Manovra 2025 per le famiglie
Introdotto dalla legge di Bilancio 2025 (articolo 1, comma 206-208) e reso operativo dalla circolare INPS del 14 aprile con le istruzioni operative, il bonus per le nuove nascite consiste in un assegno una tantum volto a contribuire alle spese iniziali per il sostegno dei figli.
Con il messaggio 2345/2025, lo stesso Istituto ha prorogato la scadenza per l'accesso al bonus bebè 2025. In particolare, il termine per la presentazione delle domande è ampliato da 60 a 120 giorni, decorrenti dalla data della nascita o dell’ingresso in famiglia del minore. Oltre al raddoppio dei giorni, è previsto anche un rinvio per i genitori di figli nati nei primi mesi dell’anno e che ancora non avevano inviato la domanda: in questo caso, si avrà tempo fino a fine settembre 2025.
Bonus nascita da 1000 euro, come funziona la carta nuovi nati 2025
Come anticipato in premessa, il bonus nuovi nati è un contributo una tantum del valore di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025.
L'aiuto spetta ai genitori residenti in Italia che rientrano nelle seguenti categorie:
- cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea, o loro familiari, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- cittadini di uno Stato non appartenente all’Unione europea:
- in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
- titolari di permesso unico di lavoro autorizzati a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi;
- titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzati a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi.
Oltre a questo requisito, è necessario appartenere a un nucleo familiare con un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) fino a 40 mila euro annui, escludendo dalla determinazione dell’indicatore le erogazioni relative all’Assegno unico e universale (AUU).
Per sostenere questa misura, la Manovra 2025 ha stanziato 330 milioni di euro per l'anno in corso e 360 milioni a decorrere dal 2026.
L'aiuto non concorre alla formazione del reddito complessivo rilevante al fine delle imposte sui redditi.
Novità: INPS, prorogati i termini per il bonus nuovi nati 2025
Per accedere al bonus occorre presentare un'apposita domanda, che deve essere trasmessa, in alternativa tra loro, da uno dei genitori. Laddove i genitori non siano conviventi, ha chiarito l'INPS nella circolare n. 76/2025 contenente le istruzioni operative, il sussidio può essere richiesto dal genitore che convive con il figlio nato, adottato o in affido preadottivo.
Come annunciato dall’INPS nel messaggio n. 1303 del 16 aprile 2025, il servizio per l’invio della domanda è attivo a partire dal 17 aprile 2025. Sulle tempistiche è intervenuto successivamente lo stesso Istituto che, con il messaggio n. 2345 del 24 luglio 2025, ha introdotto un paio di novità che diluiscono i termini per l'accesso al sussidio.
In particolare, il termine per la presentazione delle domande di bonus viene raddoppiato da 60 a 120 giorni dalla data di nascita o dalla data di ingresso in famiglia del figlio. Ad esempio, nel caso in cui l’evento (nascita, affido preadottivo, adozione senza affido preadottivo) si sia verificato il 24 luglio 2025, il bonus può essere richiesto entro il 21 novembre 2025.
Inoltre, nel caso di nascite o adozioni comprese tra il 1° gennaio e il 24 maggio 2025, per le quali non è stata trasmessa la richiesta entro il precedente termine di 60 giorni, le famiglie hanno altri due mesi di tempo a disposizione. In questi casi, infatti, la domanda può essere inoltrata entro il 22 settembre 2025, cioè 60 giorni dalla pubblicazione del messaggio INPS.
Per inviare la domanda è necessario essere in possesso di un ISEE minorenni in corso di validità, o avere presentato preliminarmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il calcolo dell’ISEE per le prestazioni ai minori in cui è presente il figlio cui è riferito l’evento. Ai fini della verifica dei requisiti è assunto a riferimento per la prestazione l’ISEE minorenni valido alla data della domanda o relativo alla DSU presentata alla data della domanda.
La domanda può essere effettuata attraverso diversi canali:
- portale web dell’Istituto, utilizzando la propria identità digitale - SPID di Livello 2 o superiore, CIE 3.0, CNS o eIDAS;
- app INPS mobile, utilizzando la funzione Bonus nuovi nati;
- Contact Center Multicanale, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
- Istituti di patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.
Le domande verranno accolte, seguendo l’ordine cronologico di arrivo (data e ora) e verificata la sussistenza dei requisiti, nei limiti delle risorse disponibili per l'anno di domanda, quindi fino all'importo limite di 330 milioni di euro stanziato per il 2025.
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