Confindustria-Ministero Interno, tirocini in azienda per rifugiati
Siglato il protocollo attuativo tra Confindustria e Ministero dell'Interno sui tirocini in azienda per i rifugiati.
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Nell'ambito dell'accordo quadro per favorire percorsi di integrazione dei beneficiari di protezione internazionale, definito lo scorso giugno, Confindustria e Ministero dell'Interno hanno firmato il protocollo attuativo per l'inserimento lavorativo dei rifugiati tramite tirocini in azienda.
Accordo quadro per percorsi di integrazione
L'accordo quadro per i percorsi di integrazione, di durata triennale, intende promuovere interventi formativi rivolti ai titolari di protezione internazionale presso le imprese associate a Confindustria, mediante l’attivazione di percorsi nelle aziende che aderiscono alle iniziative e con un fabbisogno specifico di personale.
A tal fine è prevista un’azione orientata a promuovere l’offerta di lavoro dei titolari di protezione internazionale, favorendo l’incontro fra le competenze professionali offerte e quelle richieste dalle imprese, attraverso la promozione e la realizzazione di tirocini di lavoro presso le aziende associate al sistema Confindustria.
Il Ministero dell’Interno ha il compito di individuare i titolari di protezione internazionale presenti nel sistema di accoglienza e provvede al sostegno economico dei percorsi formativi attraverso una dote individuale rivolta ai rifugiati.
Protocollo attuativo
Con la firma del protocollo attuativo l'accordo quadro tra Confindustria e Ministero dell'Interno entra nella sua fase operativa.
Nel 2017 saranno finanziati 100 tirocini di sei mesi nelle aziende individuate a livello provinciale attraverso i rappresentanti delle sedi locali di Confindustria. Le Province coinvolte sono: Asti, Alessandria, Bergamo, Catania, Milano, Roma, Siracusa, Torino, Trieste, Udine e Varese. Ai rifugiati sarà riconosciuta una dote individuale di 500 euro.
L'applicazione dell'accordo sarà supervisionata da un comitato tecnico composto da tre rappresentanti dell’Amministrazione dell’Interno, di cui uno con funzioni di coordinamento e tre rappresentanti di Confindustria. Il comitato individuerà in fase di prima applicazione i territori dove sono presenti progetti SPRAR, il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati in Italia, da cui attingere i rifugiati da avviare ai tirocini formativi.
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