Aiuti di Stato: Bruxelles cerca feedback per la revisione del regolamento GBER
La Commissione europea lancia una call for evidence e una consultazione pubblica in vista dell'aggiornamento del regolamento generale di esenzione per categoria (General Block Exemption Regulation – GBER).
Bruxelles rivede le norme sugli aiuti di Stato per gli investimenti in alloggi a prezzi accessibili
Con la revisione del regolamento GBER (Regolamento (UE) n. 651/2014), la Commissione Europea mira a ridurre la burocrazia per le imprese beneficiarie e per gli Stati membri che erogano gli aiuti, assicurando il necessario sostegno all'industria dell'UE, senza minare la concorrenza nel mercato interno.
“La nostra revisione del GBER ridurrà la burocrazia e promuoverà gli investimenti necessari, mantenendo al contempo condizioni di parità nel mercato unico”, ha dichiarato la vicepresidente esecutiva per la Transizione pulita, giusta e competitiva, Teresa Ribera, il 14 luglio, chiedendo ad autorità pubbliche e altre parti interessate di partecipare al processo di consultazione.
Bruxelles lavora a una nuova revisione del regolamento GBER
Se a livello generale l'articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'UE (TFUE) subordina l'esecuzione degli aiuti di Stato alla notifica preventiva delle misure a Bruxelles da parte degli Stati membri e al via libera della Commissione, il GBER consente ai Paesi UE di attuare direttamente determinate misure di sostegno, senza notifica preventiva e senza attendere l'approvazione UE. A condizione che l'aiuto soddisfi le condizioni generali e specifiche del Regolamento che limitano la distorsione della concorrenza nel mercato unico, il GBER permette quindi ai 27 di erogare più rapidamente gli aiuti a sostegno dell'economia.
L'attuale regolamento, entrato in vigore nel 2014 e in scadenza il 31 dicembre 2026, è già stato oggetto di modifiche da parte della Commissione, da ultimo nel 2023 per assicurare flessibilità agli Stati membri nel sostegno ai settori chiave per la transizione climatica e la decarbonizzazione dell'industria. Ora Bruxelles sta valutando di approfittare della proroga del regolamento per procedere ad un nuovo aggiornamento del GBER, che consenta di introdurre ulteriori semplificazioni e di facilitare il sostegno agli obiettivi del Competitiveness Compass dell'UE e del Clean Industrial Deal.
In questo quadro, il 14 luglio la Commissione ha lanciato una call for evidence e una consultazione pubblica per raccogliere informazioni, pareri e proposte delle parti interessate sull'applicazione e l'interpretazione dell'attuale normativa. Ad esempio, tra i temi oggetto d'analisi, c'è la capacità del GBER di sostenere adeguatamente l'economia, in particolare per quanto riguarda l'accesso ai finanziamenti per le imprese sociali e gli aiuti per l'assunzione di lavoratori svantaggiati e molto svantaggiati, ma nel mirino c'è anche la complessità di alcuni elementi del regolamento e di criteri di compatibilità che possono generare incertezza giuridica.
I feedback degli stakeholder, mediante le due procedure consultive, aiuteranno la Commissione a valutare soluzioni per ridurre gli oneri amministrativi, per armonizzare le norme sugli aiuti di Stato e per accelerare la valutazione delle misure di aiuto, così da rendere più facile l'accesso al sostegno per tutte le imprese, a cominciare dalle PMI.
La deadline è fissata, per entrambe le procedure, al 6 ottobre 2025. Al processo possono partecipare autorità locali e nazionali che concedono aiuti, imprese e associazioni industriali, gruppi di riflessione, ONG ambientaliste, ma anche attori del mondo della ricerca e dell'università, associazioni di consumatori e singoli cittadini.
Le conclusioni saranno raccolte in un documento di sintesi della Commissione e pubblicate sul portale ‘Have Your Say', la stessa piattaforma che ospita la consultazione.
Oltre all'invito a presentare contributi e alla consultazione pubblica odierna sotto forma di questionario, Bruxelles ha previsto anche una consultazione mirata delle autorità che concedono gli aiuti nei settori della pesca, dell'acquacoltura e della produzione primaria di prodotti agricoli e la raccolta di informazioni supplementari attraverso ulteriori canali, come la relazione elaborata dalla presidenza del gruppo "Concorrenza" del Consiglio sulla semplificazione degli aiuti di Stato, le discussioni in seno al gruppo di lavoro sulla modernizzazione degli aiuti di Stato organizzato dalla Commissione il 18 novembre dello scorso anno e una serie di studi.
L'obiettivo dell'Esecutivo UE è adottare la sua proposta di revisione del GBER entro l'ultimo quadrimestre del 2026.
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