Bruxelles rivede le norme sugli aiuti di Stato per gli investimenti in alloggi a prezzi accessibili
C’è tempo fino al 4 novembre per partecipare alla seconda consultazione pubblica della Commissione UE relativa al progetto di revisione delle norme sugli aiuti di Stato per i Servizi di interesse economico generale (SIEG). Una proposta attesa nella prima metà del 2026 che incentiverà gli investimenti per il contrasto alla crisi abitativa.
Alloggi accessibili: parte la caccia ai fondi europei per l'housing
Già a inizio giugno, infatti, Bruxelles aveva lanciato un primo invito agli stakeholder interessati - tra cui cittadini, imprese, autorità pubbliche o associazioni - ad inviare il proprio feedback sulla revisione degli aiuti di Stato per gli investimenti in alloggi accessibili.
Il processo consultivo in atto, rientra nella più ampia strategia della Commissione volta ad affrontare l’attuale crisi abitativa, causata da fattori quali l’aumento della domanda di alloggi nelle aree urbane europee, la carenza di abitazioni disponibili, l’incremento dei costi, la diffusione degli affitti a breve termine e l’invecchiamento del patrimonio edilizio. Una crisi che non riguarda più solo le fasce di reddito basse, ma anche una parte più ampia della società che non riesce a garantirsi una casa a prezzi sostenibili.
La Commissione von der Leyen bis ha posto il problema dell'accessibilità degli alloggi tra le priorità della legislatura e ha già adottato alcune iniziative per aumentare gli investimenti in edilizia abitativa a prezzi sostenibili, inserendo gli alloggi tra le priorità della revisione di medio termine dei Programmi della Politica di Coesione 2021-2027 e collaborando con la BEI per la creazione di una Piattaforma paneuropea di investimento per l'edilizia abitativa sostenibile e a prezzi accessibili. Ma per colmare il divario di investimenti nell'edilizia abitativa a prezzi accessibili servono fondi ingenti, che i Programmi della Coesione e gli investimenti BEI da soli non possono garantire. Da qui la necessità di intervenire tramite misure di aiuto di Stato, allargando le maglie della normativa vigente.
“Una delle principali sfide sociali che interessano l'Europa è la difficoltà di permettersi alloggi a prezzi accessibili. Per affrontare questo problema sono necessari sforzi congiunti di concerto con diverse autorità attraverso un'ampia gamma di misure. Dal punto di vista della concorrenza, rispondiamo alle richieste delle autorità nazionali sottoponendo a consultazione pubblica una proposta concreta di revisione delle norme SIEG per agevolare il finanziamento di alloggi a prezzi accessibili”, ha dichiarato Teresa Ribera, Vicepresidente esecutiva per una Transizione pulita, giusta e competitiva.
Verso la revisione degli aiuti di Stato per incentivare investimenti in alloggi accessibili
In base alle norme attuali in materia di aiuti di Stato per i Servizi di interesse economico generale (SIEG), gli Stati membri possono attuare misure di edilizia sociale per le persone più svantaggiate senza alcun limite di compensazione. Tuttavia, come riconosciuto negli Orientamenti politici della Commissione UE, l'impianto normativo vigente non è sufficiente ad aggredire il problema della crisi abitativa, che richiede un intervento più incisivo da parte degli Stati membri, non solo nell'ambito dell'edilizia sociale.
Per rispondere a tale esigenza, la Commissione ha previsto di attuare una revisione della decisione SIEG (2012/21/UE), con l’obiettivo di offrire ai 27 un nuovo strumento per affrontare l’urgenza della crisi abitativa, nel rispetto del principio di sussidiarietà, consentendo loro di adeguare tali norme alle esigenze specifiche dettate dal rispettivo contesto.
A tal fine, basandosi sugli oltre 250 contributi pervenuti nell’ambito della prima consultazione, che è rimasta aperta dal 5 giugno al 31 luglio 2025, l’Esecutivo UE ha diffuso la bozza della nuova decisione SIEG, la cui versione definitiva è attesa nel primo trimestre del 2026.
Novità: la decisione SIEG sottoposta a consultazione pubblica
La bozza introduce una nuova categoria di esenzione per gli alloggi a prezzi accessibili, che permette di concedere aiuti di Stato senza notifica alla Commissione, nel limite di una compensazione annuale che non superi i 20 milioni di euro (una soglia che è stata innalzata rispetto ai 15 milioni già previsti, con l’obiettivo di rispondere all’inflazione).
La nuova definizione contenuta nella bozza di decisione SIEG è la seguente: “Alloggi destinati alle famiglie che non sono in grado, a causa delle condizioni di mercato e in particolare dei fallimenti di mercato, di permettersi alloggi a condizioni accessibili”.
La bozza della nuova decisione SIEG, inoltre, propone di introdurre modifiche settoriali riguardanti i medicinali critici e i settori del trasporto aereo e marittimo.
La revisione, infine, comprende anche modifiche volte ad aggiornare e semplificare le norme, ad esempio prevedendo la rimozione degli obblighi di reporting e la semplificazione dei controlli sulla sovracompensazione.
Dopo il 4 novembre, conclusa anche questa fase finale del processo consultivo, la Commissione raccoglierà tutti i contributi in vista della pubblicazione della nuova decisione SIEG a inizio 2026.
Partecipa alla consultazione sulla revisione della decisione SIEG 2012/21/UE
Consulta la bozza della nuova decisione SIEG
Per approfondire: Crisi degli alloggi, prime anticipazioni sul Piano UE per le politiche abitative
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