Efficienza energetica – decreto correttivo per sanare infrazione Ue
In Gazzetta ufficiale le disposizioni integrative al decreto 102/2014 sull'efficienza energetica, in risposta alle richieste di Bruxelles.
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Pubblicate in Gazzetta ufficiale le integrazioni al decreto 102/2014 in attuazione della direttiva 2012/27 sull'efficienza energetica. Integrazioni che tengono conto delle osservazioni avanzate dalla Commissione europea, che nell'aprile 2015 ha aperto una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia per l'incompleto recepimento, nel decreto 102/2014, della direttiva in questione.
Le richieste di Bruxelles
Tra le lacune contenute nel decreto, le mancate definizioni di audit energetico, di "gestore del sistema di trasmissione" e di "aggregatore", l’assenza di norme sulla priorità di dispacciamento dell’energia da cogenerazione ad alto rendimento e il recepimento non corretto in materia di promozione del mercato di servizi energetici e relativo accesso delle PMI.
E ancora, Bruxelles ha denunciato l’assenza di una misura che stabilisse le condizioni affinché gli operatori del mercato forniscano ai consumatori informazioni adeguate e mirate e consulenza in materia di efficienza energetica, la mancata individuazione di misure volte ad eliminare gli ostacoli all’efficienza energetica e alla promozione del mercato dei relativi servizi.
Le integrazioni al decreto 102/2014
Tra i contenuti principali del provvedimento approdato in Gazzetta ufficiale e in vigore da oggi vi sono quindi la rettifica di alcune definizioni, precisazioni sulla modalità di calcolo dell’obiettivo nazionale vincolante di efficienza energetica e disposizioni finalizzate a rendere più chiare le norme concernenti la misurazione, la fatturazione del consumo energetico e la suddivisione delle spese in condomini ed edifici polifunzionali.
Fra le definizioni rettificate quelle di “gestore del sistema di trasmissione”, “aggregatore” e “audit energetico o diagnosi energetica”. Il decreto prevede inoltre norme per la semplificazione e la rimozione di ostacoli amministrativi alla diffusione dell’efficienza energetica.
Modifiche anche alla termoregolazione e contabilizzazione del calore nei condomini: entro il 31 dicembre 2016 in ogni condominio si dovrà verificare se sussista l’obbligo di introdurre sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore e, in caso positivo, di modificare in tal senso gli impianti di riscaldamento esistenti, pena pesanti sanzioni.
Fondo nazionale efficienza energetica
Il decreto prevede infine la possibilità di incrementare, con ulteriori risorse derivanti dai proventi delle aste delle quote di emissioni di CO2, la dotazione del Fondo nazionale per l’efficienza energetica per il quale sono state predisposte risorse per circa 70 milioni di euro l’anno nel periodo 2014-2020.
Il Fondo, ricordiamo, ha natura rotativa ed è destinato a sostenere il finanziamento di interventi di efficienza energetica, realizzati anche attraverso le ESCo, il ricorso a forme di partenariato pubblico-privato, società di progetto o di scopo appositamente costituite, mediante due sezioni:
- la concessione di garanzie su singole operazioni o su portafogli di operazioni finanziarie;
- l'erogazione di finanziamenti, direttamente o attraverso banche e intermediari finanziari, inclusa la Banca europea degli Investimenti.