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Codice appalti - DGUE digitale, obbligatorie da ottobre le regole dell'AgID

DGUE digitaleDal prossimo 18 ottobre, in attuazione del Codice appalti, il Documento di gara unico europeo dovrà essere predisposto esclusivamente in modalità telematica seguendo le regole tecniche dell’AgID, Agenzia per l'Italia Digitale.

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Introdotto dalla Commissione europea con il Regolamento di Esecuzione (UE) 2006/7, Il Documento di Gara Unico Europeo (DGUE) è uno strumento volto a ridurre gli oneri amministrativi di stazioni appaltanti, operatori economici e piccole e medie imprese nell'ambito delle procedure di gara nell’Unione europea.

Nell’ottica di favorire l’interoperabilità dei sistemi e delle piattaforme informatiche coinvolte nel processo di acquisto e di negoziazione, il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. n. 50/2016) ha introdotto in Italia l’obbligo, per gli enti appaltatori, di predisporre e accettare il DGUE esclusivamente in formato elettronico per tutte le procedure bandite dallo scorso 18 aprile. In particolare, i documenti di gara predisposti da quel momento devono contenere informazioni specifiche su:

  • formato elettronico del DGUE,
  • indirizzo del sito internet in cui è disponibile il servizio per la compilazione del DGUE,
  • modalità con le quali il DGUE elettronico deve essere trasmesso dall’operatore economico alla stazione appaltante.

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In questa prima fase transitoria, la normativa nazionale consente alle stazioni appaltanti “che non dispongano di un proprio servizio di gestione del DGUE in formato elettronico o che non si servano di altri sistemi di gestione informatica del DGUE” di richiedere nei documenti di gara all’operatore economico di trasmettere il documento in formato elettronico su supporto informatico all’interno della busta amministrativa o mediante la piattaforma telematica di negoziazione eventualmente utilizzata per la presentazione delle offerte.

A far data dal 18 ottobre 2018, invece, il DGUE dovrà essere predisposto esclusivamente in conformità alle regole tecniche emanate da AgID, Agenzia per l'Italia Digitale, con Circolare n. 3 del 6 dicembre 2016

Ricordiamo che i soggetti sottoposti all’obbligo di rispetto delle regole dell'AgID sono, in particolare: 

  • le stazioni appaltanti, le centrali di committenza, i soggetti aggregatori e i prestatori di servizi; 
  • gli operatori economici; 
  • i soggetti istituzionali che gestiscono servizi, piattaforme e banche dati coinvolti nel processo di acquisto e negoziazione; 
  • i Registri pubblici nazionali; 
  • i soggetti che erogano servizi di aggregazione dei dati che possono essere coinvolti nel processo di acquisto e negoziazione.

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