FASI: Funding Aid Strategies Investments

App per i contagi: all’estero si potrà usare quella nazionale

I Paesi Ue hanno concordato le specifiche tecniche che permetteranno alle persone di usare l’app “nazionale”, come l’italiana Immuni, anche negli altri Stati europei, senza dover scaricare l'applicazione del Paese in cui si va.

> Come funziona la app Immuni

Nuovo passo in avanti per la messa a punto del sistema di tracciamento dei contagi tramite le app che, come nel caso dell'italiana Immuni, sono in grado di segnalare se siamo entrati in contatto con persone risultate positive al coronavirus.

Gli Stati membri con il sostegno della Commissione, infatti, hanno concordato una serie di specifiche tecniche per garantire uno scambio sicuro di informazioni tra le app nazionali di tracciamento dei contatti, basate su un'architettura decentralizzata.

Una volta implementata la soluzione tecnica, queste app nazionali funzioneranno perfettamente quando gli utenti viaggiano in un altro paese dell'UE che segue sempre l'approccio decentralizzato. Un passaggio fondamentale, data la stagione estiva ormai alle porte e la revoca delle restrizioni dei viaggi all’interno dell’Europa.

Le app presenti nei paesi Ue

La maggior parte degli Stati membri ha deciso di lanciare app mobile per integrare il tracciamento manuale dei contagi da coronavirus. 

La stragrande maggioranza delle app nazionali - fa sapere la Commissione - si basa su un'architettura decentralizzata, il che significa che gli identificatori arbitrari degli utenti che sono stati rilevati, rimangono sul telefono stesso e vengono controllati dal telefono rispetto agli identificativi degli utenti che sono poi risultati infetti. 

Le specifiche tecniche di interoperabilità consentiranno di effettuare questi controlli anche per le persone che viaggiano in altri Stati membri, senza la necessità di scaricare le singole app nazionali.

Come nel caso di Immuni, il trattamento dei dati personali avverrà nel rispetto della privacy. Prima della messa a punto delle specifiche tecniche, infatti, i Paesi europei avevano già concordato i recinti rigidissimi entro cui le applicazioni per il tracciamento dei contagi avrebbero dovuto funzionare e su cui gli Stati hanno poi sviluppato le proprie app.

Turismo: Commissione UE lancia piattaforma Re-open EU per viaggi in sicurezza