La Camera approva il DL 156/2025
La Camera ha approvato oggi il DL 156/2025 recante “Misure urgenti in materia economica” che, tra le altre cose, prevede una iniezione di risorse in vari Fondi, nonchè la modifica alle disposizioni di strumenti come il Piano nazionale complementare o il Fondo per il conseguimento degli obiettivi del PNRR nelle grandi città, solo per citarne alcuni.
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Anche dopo il voto alla Camera, dunque, il DL 156/2025 si conferma essere un provvedimento pot-pourri che interviene su un ampio set di temi e strumenti, che includono il PNRR, il Piano nazionale complementare (PNC) e il Fondo prima casa, ma anche l’Ucraina, la formazione universitaria e le Olimpiadi invernali “Milano-Cortina 2026”, nonchè il Fondo per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione per il quale vengono stanziati 3,5 milioni di euro in più.
Rifinanziamento del Fondo ERA – IFC per l’Ucraina
Rimanendo in tema di misure che operano sul fronte delle risorse, si segnala lo stanziamento di un contributo a fondo perduto pari a 40 milioni di euro nel 2025 per l’Economic Resilience Action (ERA) Program dell'International Finance Corporation (IFC), la struttura per il settore privato del Gruppo Banca Mondiale - a cui aderisce anche l’Italia dal 1957 - che ha il compito di promuovere gli investimenti sostenibili nel settore privato in paesi in via di sviluppo ed economie in transizione.
A dicembre 2022 l’IFC ha lanciato il Programma d'Azione per la Resilienza Economica (ERA) per l'Ucraina: un quadro operativo per gli investimenti a breve e lungo termine che ha tre obiettivi: garantire la continuità dell'attività economica e l'approvvigionamento di beni essenziali (compresi gli input critici per i principali produttori agricoli); sostenere le infrastrutture economiche vitali; rispondere ai bisogni delle persone sfollate e dei comuni maggiormente colpiti.
L’ERA Program dell’IFC è sostenuto sia da risorse dell'International Finance Corporation, sia da apporti finanziari stanziati da molteplici partner di sviluppo, tra cui figura anche l’Italia che ora, con il DL 156/2025, ha stanziato ulteriori 40 milioni di euro con un duplice obiettivo: da un lato sostenere il settore privato ucraino durante e dopo il conflitto; dall’altro rafforzare le potenzialità di intervento dell'IFC a beneficio delle imprese italiane impegnate o interessate a investire in Ucraina.
Più risorse al Fondo prima casa
Il Decreto “Misure urgenti in materia economica” mette mano anche al Fondo di garanzia per la prima casa varato dalla Legge 147/2013, volto ad agevolare l'acquisto della prima casa offrendo una garanzia pubblica sul mutuo. Più nello specifico, il Fondo prevede una garanzia pubblica del 50% che, dal 1 gennaio 2025, può essere richiesta esclusivamente dai seguenti soggetti:
- giovani coppie coniugate ovvero conviventi more uxorio, il cui nucleo familiare sia stato costituito da almeno 2 anni e in cui uno dei due componenti non abbia superato 35 anni di età;
- nuclei familiari monogenitoriali con figli minori;
- conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari;
- giovani che non hanno compiuto trentasei anni di età;
- nuclei familiari che includono tre figli di età inferiore a 21 anni e con un valore dell’indicatore della situazione economica non superiore a 40.000 euro annui;
- nuclei familiari che includono quattro figli di età inferiore a 21 anni e con un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente non superiore a 45.000 euro annui;
- nuclei familiari che includono cinque o più figli di età inferiore a 21 anni e con un valore dell’indicatore della situazione economica non superiore a 50.000 euro annui.
Ebbene in relazione al Fondo prima casa, il DL 156/2025 ha previsto un incremento della dotazione finanziaria di 75,6 milioni di euro per l’anno 2025.
In tale contesto, si ricorda che il Fondo di garanzia per la prima casa è stato rifinanziato, nel corso della legislatura con l’assegnazione di 430 milioni di euro per l'anno 2023 (articolo 1, comma 75 della legge n. 197 del 2022), di 282 milioni per l'anno 2024 (articolo 1, comma 8, della legge di bilancio 2024), di 130 milioni di euro per l'anno 2025 e di 270 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027 (articolo 1, comma 114 della legge di bilancio 2025).
Le novità del DL 156/2025 su PNC, INVIMIT e il Fondo per gli obiettivi PNRR per le grandi città
Oltre a stanziare nuove risorse su alcuni fondi, il DL 156/2025 prevede anche una serie di disposizioni procedurali. Si tratta ad esempio del comma 1 dell’articolo 3 del Decreto che dispone che gli obiettivi finali individuati nei cronoprogrammi procedurali del Piano Nazionale Complementare (PNC) al PNRR debbano essere raggiunti, pena la revoca delle risorse, entro il termine massimo del 31 dicembre 2026 oppure entro il 31 dicembre dell'ultima annualità di iscrizione nel bilancio dello Stato delle risorse allo scopo previste a legislazione vigente, qualora successiva all’anno 2026.
Il decreto interviene anche in materia di immobili pubblici. Al fine di sostenere la strategia di valorizzazione degli asset pubblici prevista dal Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029 di INVIMIT SGR S.p.A, infatti, il DL 156/2025 autorizza il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) alla sottoscrizione, nel 2025, delle quote dei fondi istituiti da INVIMIT entro il limite massimo di 170 milioni di euro.
Infine si segnala la modifica alla disciplina del Fondo per il conseguimento degli obiettivi del PNRR nelle grandi città (Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova), istituito dall’articolo 42 del DL 50/2022 al fine di rafforzare gli interventi PNRR da parte dei comuni con popolazione superiore a 150mila abitanti. Ebbene, in relazione a questo Fondo, da un lato il DL 156/2025 dispone che ora gli interventi previsti da Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova debbano essere monitorati attraverso il sistema informatico ReGiS (al posto della Banca dati delle pubbliche amministrazioni); dall'altro che, per il completamento degli interventi, possono essere utilizzate le economie di progetto relative ad altri interventi ultimati e collaudati compresi nel PNRR, di competenza del medesimo comune.
Le altre misure del DL 156/2025 in materia di sport e formazione
Tra le altre misure previste dal DL 156/2025 si segnalano, infine, alcune relative al settore sportivo e una inerente, invece, la formazione. Tra le prime figura ad esempio una duplice iniezione di risorse nel 2025 per la società Sport e salute Spa. Da un lato, infatti, vengono stanziati 10 milioni di euro volti a sostenere la promozione della pratica sportiva nelle scuole e dei nuovi giochi della gioventù; dall'altro figurano, invece, 3 milioni di euro a sostegno degli organismi sportivi nazionali.
Per quanto concerne, invece, le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, il DL 156/2025 prevede un incremento di 44,41 milioni di euro della quota di risorse destinate al Commissario straordinario per far fronte alle esigenze di carattere logistico necessarie allo svolgimento delle competizioni sportive, nonchè l’inserimento - tra le finalità da perseguire con le risorse del Fondo per le Paralimpiadi Milano-Cortina 2026 - dello svolgimento dei controlli antidoping.
Infine arriva anche un aumento delle risorse per il finanziamento delle borse di studio degli specializzandi veterinari, odontoiatri, farmacisti, biologi, chimici, fisici, psicologi, pari a 4.423.830 euro per il 2025 ed a 2.026.830 euro annui a decorrere dal 2026.
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