Energia: riesame strategico della politica europea
Il Parlamento Europeo, approvando a larga maggioranza la relazione di Anne LAPERROUZE sul riesame strategico della politica energetico, intende sostenere la realizzazione delle interconnessioni energetiche, di rigassificatori, di grandi investimenti infrastrutturali, una rete energetica comune, piani anticrisi e più intense relazioni col Mediterraneo e la Russia. Sostiene anche l'importanza di un uso sicuro del nucleare, del risparmio energetico e dell'uso di fonti rinnovabili, sopratutto per contrastare l'aumento dei consumi: l'Unione importa oggi il 50% dell'energia che consuma, che potrebbe diventare il 70% nel 2030.- ridurre le emissioni di gas a effetto serra almeno dell'80% entro il 2050,
- perseguire un miglioramento dell'efficienza energetica del 35% e
- il raggiungimento di una quota di energia da fonti rinnovabili pari al 60%.
Le pirincipali infrastrutture:
- il piano d'interconnessione del Baltico
- lo sviluppo delle interconnessioni con l'Europa sud-occidentale
- la creazione di una "super-rete" europea mediante il collegamento delle infrastrutture di rete delle regioni del Mare del Nord, del Mediterraneo e del Baltico.
- lo sviluppo di un corridoio meridionale per il gas comprendente il progetto Nabucco, l'interconnettore Turchia-Grecia-Italia (ITGI) e il progetto South Stream.
La Commissione dovrà poi dare il suo pieno sostegno anche agli investimenti destinati alla costruzione di impianti per lo stoccaggio strategico di gas (rigassificatori).
Mercato interno dell'energia e rete energetica comune
E' necessario pure aumentare il numero degli operatori nel mercato dell'energia, e in particolare ad adottare misure per promuovere la produzione di energia da parte delle PMI.
Gli Stati membri e la Commissione sono quindi invitati a realizzare grandi investimenti nelle reti energetiche e a completare il mercato interno dell'energia attraverso iniziative quali «il gestore europeo della rete di trasmissione e la creazione di una rete europea del gas unica».
Necessario anche un approccio ambizioso per quanto riguarda la futura legislazione in materia di risparmio ed efficienza energetici, in particolare nei settori dell'edilizia, dell'industria e dei trasporti e per la pianificazione urbana e le apparecchiature, e la messa a punto di una strategia di promozione e sostegno economico per infrastrutture come le reti di riscaldamento e refrigerazione che utilizzano risorse locali quali l'energia geotermica e il calore ottenuto attraverso la cogenerazione, nonché l'adozione di ambiziosi obiettivi per quanto riguarda l'efficienza dei carburanti dei veicoli e la promozione del trasporto ferroviario.
Sito della Commissione sul secondo riesame strategico della politica energetica
(Fonte: Parlamento Europeo)