Emilia-Romagna: Accordo 2010 fra Regione e Province per la formazione e il lavoro
La programmazione contenuta nell'Accordo è indirizzata:
- alle attività rivolte alle persone in programmazioni provinciali che sappiano finalizzare gli interventi in funzione delle specifiche esigenze socio-economiche dei singoli territori a tutela dell’inserimento e della permanenza nel mercato del lavoro e dell’inclusione sociale;
- alla copertura dei fabbisogni formativi per il conseguimento di un livello minimo di competenze da parte dei giovani, quali misure efficaci per ridurre i costi della transizione e per promuovere un inserimento lavorativo qualificato;
- a garantire l’erogazione delle prestazioni da parte dei Servizi per l’impiego.
Come enunciato nelle “Linee di programmazione e indirizzi” le politiche dell’istruzione, della formazione e del lavoro sono chiamate prioritariamente a sostenere il bilanciamento delle politiche occupazionali e di sviluppo economico del sistema con le esigenze di integrazione e inclusione, coniugando la competitività con elevati standard di qualità, di sicurezza e di protezione sociale.
Tali politiche saranno attuate tenendo contro delle priorità trasversali derivanti in parte dai Regolamenti Comunitari e recepite nel Programma Operativo Regionale FSE. In particolare:
- pari opportunità nell’accesso all’istruzione, alla formazione e al lavoro e nella permanenza sul mercato del lavoro;
- interculturalità come leva per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo economico e di coesione sociale;
- attuazione degli interventi secondo un approccio innovativo;
- attuazione degli interventi secondo una logica di integrazione tra politiche e strumenti finanziari in modo da contribuire in modo più decisivo all’attuazione delle più ampie politiche di competitività e sviluppo economico.
Il presente Accordo, sulla base degli obiettivi prioritari e le azioni rientranti in ciascuno degli Assi di intervento in cui è articolato il Programma Operativo Regionale FSE 2007-2013, presenta un piano finanziario da ripartire tra le Amministrazioni Provinciali così articolato:
- Euro 16.760.000 sull’Asse I - Adattabilità, di cui 5.000.000 per la programmazione di interventi connessi al “Piano delle politiche attive del lavoro per attraversare la crisi”;
- Euro 17.310.000 sull’Asse II – Occupabilità, di cui, al massimo, 12.215.000 per le attività centrate sui Servizi per l’impiego da programmare con specifiche Intese con le Amministrazioni Provinciali;
- Euro 10.930.000 sull’Asse III – Inclusione Sociale.
In continuità con quanto condiviso nell’Accordo 2007-2009 Regione e Province convengono di mantenere il sistema unitario e coerente di monitoraggio e valutazione delle politiche fondato sugli indicatori già definiti e direttamente riferiti agli obiettivi fissati dai Consigli europei di Lisbona e Stoccolma e dalla programmazione regionale dei fondi strutturali, per realizzare una azione coordinata di sorveglianza sul livello di conseguimento degli obiettivi e azioni prioritarie definite dall’Accordo.
La Giunta regionale provvede ad assegnare alle singole Province le risorse di cui al Programma Operativo 2007-2013, previste nel presente Accordo, definendo nel contempo le modalità delle conseguenti erogazioni sulla base di quanto previsto dalla propria deliberazione n. 140/2008.
Accordo 2010
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