FASI: Funding Aid Strategies Investments

Progetti a favore dei distretti industriali

 

Le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano possono presentare al Ministero dello sviluppo, Direzione generale per lo sviluppo produttivo e la competitivita', progetti per interventi a favore dei distretti produttivi, che ne rafforzino il sistema organizzativo, anche attraverso nuovi modelli di integrazione per filiera. Sono previsti contributi statali a progetti in favore dei distretti industriali delle regioni e di carattere nazionale.

Decreto 28 dicembre 2007 del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze.

Obiettivi e caratteristiche dei progetti regionali e nazionali
I progetti regionali ammissibili al cofinanziamento devono riguardare interventi a favore dei distretti produttivi, che ne rafforzino il sistema organizzativo, anche attraverso nuovi modelli di integrazione per filiera, nei seguenti ambiti:

  • attività di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale e trasferimento tecnologico e interscambio di conoscenze e tecnologie tra mondo distrettuale e universita', centri di ricerca e trasferimento tecnologica, parchi scientifici;
  • interventi di promozione e diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT);
  • interventi funzionali al miglioramento ambientale delle aree produttive;
  • interventi mirati al risparmio energetico e all'utilizzo di energia pulita;
  • sviluppo di servizi logistici di sostegno all'intero sistema distrettuale;
  • forme di collaborazione tra distretti appartenenti a regioni diverse, anche al fine di rafforzarne la presenza sui mercati internazionali.
I progetti regionali devono, inoltre, contenere:
  • le motivazioni degli interventi proposti e la descrizione del contesto territoriale, settoriale, tematico e programmatico nel quale saranno realizzati;
  • l'indicazione degli obiettivi generali e specifici che si intendono raggiungere;
  • la descrizione delle singole azioni proposte, con l'indicazione della forma dell'intervento e dei soggetti beneficiari; 
  • i risultati attesi;
  • i tempi di attuazione;
  • gli aspetti finanziari, con il piano di copertura di ciascun intervento proposto.

I progetti di carattere nazionale, attuati dal Ministero dello sviluppo economico anche attraverso altri soggetti, con eventuale onere a carico delle risorse relative ai progetti medesimi, sono finalizzati alla realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali dirette a sviluppare collegamenti e servizi di supporto ai distretti e alle imprese appartenenti ai distretti, in particolare mediante l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e delle telecomunicazioni, nonchè alla promozione e allo sviluppo del modello distrettuale e alla realizzazione di forme di collaborazione fra distretti in un ambito multiregionale.

Modalità e termini di presentazione dei progetti
Ai fini dell'ammissibilità al cofinanziamento, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, entro novanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana (22/03/2008), presentano al Ministero dello sviluppo, Direzione generale per lo sviluppo produttivo e la competitività, i progetti che intendono attuare.
Nell'ambito dei progetti regionali, possono essere oggetto di cofinanziamento gli interventi la cui realizzazione abbia avuto inizio a partire dal giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del presente decreto. Nel caso in cui gli interventi siano costituiti da regimi di aiuto in favore delle imprese, sono ammissibili a cofinanziamento solamente gli oneri connessi a domande presentate a partire dalla predetta data.

Assegnazione ed erogazione del cofinanziamento
Il Ministero dello sviluppo economico, tenuto conto del fabbisogno finanziario relativo a ciascun progetto, assegna il cofinanziamento statale ai progetti regionali in misura non superiore al 50% della quota pubblica complessiva di finanziamento degli interventi previsti. I progetti che non prevedono il cofinanziamento da parte delle regioni o delle province autonome non sono presi in considerazione.
I progetti devono essere completati entro trentasei mesi dalla data di assegnazione delle risorse finanziarie.
Entro trenta giorni dall'assegnazione delle risorse ai progetti regionali, il Ministero dello sviluppo economico dispone l'accreditamento alla regione o provincia autonoma di un'anticipazione pari al 50% del cofinanziamento dovuto per la realizzazione del progetto medesimo.
A seguito di utilizzo da parte della regione o della provincia autonoma del 90% dell'acconto, previa richiesta formulata dalla regione o provincia autonoma, il Ministero stesso provvede ad accreditare un secondo acconto pari ad un ulteriore 30% del cofinanziamento dovuto.
Tenuto conto degli interventi effettivamente realizzati, le regioni e le province autonome procedono alla verifica finale dei progetti e predispongono una relazione finale che evidenzia anche i risultati ottenuti, con la quale richiedono al Ministero medesimo l'eventuale saldo del cofinanziamento spettante. L'accreditamento del saldo del cofinanziamento, qualora spettante, verrà effettuato entro sessanta giorni dal ricevimento della relazione finale.
Nel caso in cui l'onere complessivamente sostenuto dalla regione o dalla provincia autonoma per la realizzazione degli interventi determini un importo del cofinanziamento inferiore a quello gia' trasferito a titolo di acconto, la regione o la provincia autonoma e' tenuta a restituire al Ministero la quota non spettante.

Ripartizione risorse finanziarie
Gli oneri finanziari ammontano ad euro 40.000.000 per il cofinanziamento dei progetti regionali e ad euro 10.000.000 per il finanziamento dei progetti nazionzali e fanno carico all'u.p.b. 3.2.3.22 - Distretti produttivi, capitolo n. 7410 - dello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno 2007.
Ai fini del cofinanziamento dei progetti regionali, le risorse complessivamente disponibili per il 2007, pari a 40 milioni di euro, sono ripartite tra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano nel modo seguente:

  • Piemonte: 3.480.000
  • Valle d'Aosta: 43.600
  • Lombardia: 7.395.600
  • Provincia di Trento: 95.600
  • Provincia di Bolzano: 107.600
  • Veneto: 4.510.800
  • Friuli-Venezia Giulia: 546.000
  • Liguria: 942.800
  • Emilia-Romagna: 4.010.400
  • Toscana: 2.979.600
  • Umbria: 644.800
  • Marche: 1.440.000
  • Lazio: 1.732.800
  • Abruzzo: 1.076.000
  • Molise: 214.400
  • Campania: 3.296.400
  • Puglia: 2.597.600
  • Basilicata: 560.000
  • Calabria: 853.200
  • Sicilia: 1.979.200
  • Sardegna: 1.493.600
(Fonte: Gazzetta Ufficiale italiana n. 70 del 22-03-2008)
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