Fermo pesca: in arrivo i fondi per l'indennità di sostegno al reddito
Il Ministero del Lavoro ha emanato il decreto direttoriale che autorizza la concessione del sostegno al reddito per il fermo pesca 2024, l'indennità giornaliera da 30 euro per i lavoratori sospesi dal lavoro per l'applicazione di misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio.
Cosa finanzia il PN FEAMPA 2021-27
I criteri e le modalità di accesso all’indennità di sostegno al reddito in favore dei dipendenti delle imprese adibite alla pesca marittima sono stati approvati con il decreto n. 1222 del 17 aprile 2025 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, che ha stabilito, per l'anno 2024, un importo massimo di 30 euro in caso di sospensione dal lavoro derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio.
Terminata l'istruttoria delle domande presentate entro la scadenza del 4 luglio scorso, il Ministero ha ora autorizzato il riconoscimento del sostegno al reddito in favore di 12.288 posizioni lavorative e annunciato che i fondi saranno trasferiti alle Direzioni Marittime entro il 31 ottobre 2025.
A chi spetta l’indennità per il fermo pesca
L'aiuto per il fermo pesca è riconosciuto ai dipendenti delle imprese adibite alla pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca, sia per la sospensione dal lavoro derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio deciso dalle autorità pubbliche, che per il fermo pesca non obbligatorio, in questo caso per un periodo massimo di 40 giorni nell'arco dell'anno.
Sono esclusi dall'aiuto gli armatori e i proprietari armatori per le imbarcati su navi da loro stessi gestiti, dal momento che per loro non si configura un rapporto di lavoro di tipo subordinato.
Come ottenere il sostegno al reddito
Le imprese i cui dipendenti sono interessati a ricevere l'indennità possono presentare una singola istanza per ciascuna unità di pesca presente in azienda, esclusivamente tramite il nuovo Portale Fermo Pesca. Nell’ambito del processo di digitalizzazione delle procedure amministrative, è stata infatti predisposta una nuova piattaforma telematica dedicata al fermo pesca, al fine di garantire una procedura più snella e veloce per l’istruttoria delle istanze e per l’erogazione dell’indennità ai beneficiari.
Per quanto riguarda il fermo pesca 2024, i termini per la presentazione della domanda sono stati inizialmente fissati dal 23 aprile al 16 giugno 2025 e poi prorogati al 4 luglio 2025.
Novità: sbloccati i fondi per il fermo pesca 2024
Il 14 ottobre il Ministero del Lavoro ha fatto sapere che, con il decreto direttoriale n. 2987 dell'8 ottobre 2025, a fronte di 4.241 istanze presentate tramite la piattaforma “Fermo pesca”, è stata autorizzata la corresponsione dell'indennità onnicomprensiva di 30,00 euro al giorno in favore di 12.288 posizioni lavorative.
Nello specifico, l'indennità giornaliera è stata autorizzata per un totale di 668.917 giornate di fermo pesca obbligatorio, per un importo complessivo di 20.067.510 euro, e per 180.404 giornate di fermo pesca non obbligatorio, per un numero massimo di 40 giornate l’anno autorizzabili per ciascun lavoratore, con un importo totale di 5.412.120 euro.
Il Ministero trasferirà entro il 31 ottobre le risorse finanziarie, a valere sul Fondo Sociale Occupazione e Formazione, alle Direzioni Marittime delle Capitanerie di Porto, che si occuperanno dell'erogazione degli aiuti agli aventi diritto.
In Gazzetta UE il regolamento FEAMPA 2021-27: 6,1 miliardi per la pesca