FASI: Funding Aid Strategies Investments

Porti - ok a Fondo da 63 milioni per interventi di adeguamento

PortiArriva il via libera della Conferenza delle Regioni al riparto del Fondo per il finanziamento degli interventi di adeguamento dei porti per l’anno 2017. A disposizione ci sono 63,5 milioni di euro.

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Parere positivo della Conferenza delle Regioni allo schema di decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze, per il riparto del Fondo per il finanziamento degli interventi di adeguamento dei porti 2017.

Il Fondo provvede a ripartire le risorse disponibili per l'annualità 2017, pari a 63,5 milioni di euro complessivi, attraverso una quota pari all’80% (50,8 milioni) che viene attribuita in base ad un meccanismo puramente matematico, privo di elementi di discrezionalità.

Il restante 20% (12,7 milioni) è assegnato nel rispetto del dettato legislativo secondo finalità di carattere perequativo che tengono conto delle esigenze infrastrutturali delle diverse autorità portuali.

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Nel parere della Conferenza delle Regioni, sottolinea il presidente Stefano Bonaccini, “rilasciamo anche delle raccomandazioni indirizzate al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti al fine di affrontare in modo organico il sostegno degli interventi di adeguamento dei porti. Vi deve essere una particolare attenzione rivolta allo sviluppo porti minori per favorire così la loro crescita”.

Nel provvedimento, inoltre, “abbiamo una norma che agevola la realizzazione delle opere previste nei piani regolatori portuali e nei piani operativi triennali delle Autorità portuali. Si intende così promuovere il potenziamento della rete infrastrutturale e dei servizi nei porti e nei collegamenti stradali e ferroviari. Si crea inoltre un apposito fondo, pari all’1% all’anno dell’imposta sul valore aggiunto dovuta sull’importazione delle merci introdotte nel territorio nazionale per ciascun porto”.

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La ripartizione del Fondo

Gli enti beneficiari dei 50,8 milioni di euro sono:

  • Mar Ligure Occidentale: 15.256.036,92 euro;
  • Mare Di Sicilia Orientale: 9.206.317,78 euro;
  • Mare Tirreno Settentrionale: 5.220.423,43 euro;
  • Mar Ligure Orientale: 4.275.976,39 euro;
  • Mare Tirreno Centrale: 2.443.184,90 euro;
  • Mater Tirreno Centro Settentrionale: 2.810.755,17 euro;
  • Mare Adriatico Settentrionale: 2.327.901,69 euro;
  • Mare Adriatico Centrale: 1.547.863,15 euro;
  • Mare Adriatico Centro-settentrionale: 1.391.167,70 euro;
  • Mare Adriatico Meridionale: 1.040.018,40 euro;
  • Mare Adriatico Orientale: 987.876,23 euro;
  • Dello Ionio: 893.129,53 euro;
  • Mare Di Sardegna: 109.902,95 euro;
  • Mare Di Sicilia Occidentale: 66.061,33 euro;
  • Ap Gioia Tauro: 231.450,39 euro;
  • Ap Messina: 2.423.660,72 euro;
  • Ap Salerno: 568.273,32 euro.

Gli enti che beneficiano del restante 20% delle risorse sono:

  • Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna: 700mila euro per realizzare il nuovo gate di ingresso e dei locali destinati agli operatori portuali adibiti ai controlli del varco doganale del Porto di Cagliari;
  • Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale: 500mila euro per il Porto di Ancona, nello specifico per la manutenzione straordinaria dei paramenti sommersi delle banchine di ormeggio n. 6 e 7;
  • Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale: 1,7 milioni per l’escavo dei fondali di imboccatura portuale nel Porto di San Benedetto del Tronto;
  • Autorità di Sistema Portuale del Mare Tirreno Centro Settentrionale: 5,4 milioni per il piazzale dell'area traghetti 1° stralcio del Porto di Civitavecchia;
  • Autorità Portuale di Gioia Tauro: 4,4 milioni di euro per i lavori di completamento del dragaggio del canale portuale nel Porto di Gioia Tauro.