FASI: Funding Aid Strategies Investments

Firmato l’APQ per l’area interna Valli dell'Ossola in Piemonte

Foto di Bruno Glätsch da PexelsCon la firma dell’Accordo di programma quadro per l’area interna delle Valli dell’Ossola, salgono a 65 le aree interne che hanno definito i propri progetti. Per il Piemonte si tratta del quarto e ultimo Accordo previsto.

Due miliardi da fondi europei e nazionali per gli investimenti nelle aree interne

A distanza di pochi giorni dalla firma dell’APQ Grecanica in Calabria, la ministra per il Sud e la Coesione, Mara Carfagna è volata a Torino per la sigla dell'Accordo di Programma Quadro 'Valli dell'Ossola'.

Un passaggio che riduce ulteriormente il numero delle aree previste dalla Strategia nazionale (sono 72 in tutto) ancora in attesa di definire il proprio programma di interventi, volto a migliorare le condizioni di vita dei cittadini residenti in queste zone del Paese.

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I fondi per l’area interna Valli dell’Ossola

Dei quattro Accordi previsti in Piemonte - gli altri interessano le Valli Maira e Grana, la Val Bormida e la Val di Lanzo -  l’APQ Valli dell’Ossola è sia l'ultimo accordo in ordine temporale che il più consistente sul piano economico.

Il Piano prevede infatti investimenti per 12 milioni di euro provenienti da una molteplicità di fonti. I primi 4 milioni arrivano infatti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) e potrebbero diventare anche 4,45 milioni, assorbendo anche la quota POR FSE Piemonte. Gli altri provengono invece dalla Legge di Stabilità 2015 (3,74 milioni), dal PSR FEASR (2,5 milioni) e da risorse pubbliche locali (1,33 milioni).

Come in altri casi, anche per le Valli dell’Ossola le risorse finanzieranno interventi sia di rilancio economico che di aumento del livello dei servizi essenziali forniti ai cittadini.

Partendo dal primo fronte, quello del sviluppo locale, le risorse ammontano in tutto a 7,54 milioni di euro che copriranno una serie di interventi. Tra i principali vi è il recupero del polo di archeologia industriale della Bulloneria Morino a Vogogna, che diventerà un 'Museo delle economie montane e della sostenibilità' e un luogo di formazione universitaria. Inoltre, è prevista la realizzazione di una centralina idroelettrica sul Rio Tambach, al servizio soprattutto degli impianti di risalita, e di due centraline di cogenerazione, che consentiranno di liberare nuove risorse da investire in parte in servizi per la cittadinanza.

I 4,49 milioni di euro destinati invece alla fornitura di servizi essenziali saranno concretamente impiegati anzitutto per l'incremento della domiciliarità delle cure e per la valorizzazione della componente territoriale delle prestazioni sanitarie e assistenziali. I fondi però saranno usati anche per sostenere lo sviluppo, nel campo dell'istruzione, di attività formative extra-curricolari che consentano un'apertura prolungata delle scuole, un miglioramento della mobilità interna alle valli tra i centri minori e quelli fornitori di servizi (Domodossola e Villadossola), nonché per favorire un'accessibilità più sostenibile sul piano ambientale alla stazione invernale di Macugnaga e per l'allestimento di un sistema di trasporto a chiamata rivolto ai turisti.

A beneficiare dell’Accordo sono in tutto 21 Comuni: Villadossola (capofila), Anzola d'Ossola, Antrona Schieranco, Bannio Anzino, Bognanco, Calasca-Castiglione, Ceppo Morelli, Crevoladossola, Domodossola, Druogno, Macugnaga, Masera, Montescheno, Ornavasso, Piedimulera, Pieve Vergonte, Premosello-Chiovenda, Seppiana, Vanzone Con San Carlo, Viganella e Vogogna.

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